Il 2016 cinematografico inizia in compagnia di Checco Zalone, che torna nelle sale (tre anni dopo “Sole a catinelle") con il suo quarto film dal titolo “Quo vado?”, sempre diretto da Gennaro Nunziante, che verrà distribuito in circa 1400 sale in tutta Italia. Stavolta lo vedremo alle prese con uno dei miti degli italiani, che purtroppo si sta trasformando in un miraggio: il posto fisso.

La trama del film

Checco è infatti un ragazzo del sud che, grazie alle giuste indicazioni del padre, è riuscito a farsi raccomandare e ad ottenere un posto in provincia, nel settore caccia e pesca. Il suo compito, in sostanza, è quello di mettere timbri alle licenze facendosi coccolare dai cittadini a suon di doni enogastronomici. Intanto la sua fidanzata sogna il giorno in cui lui le chiederà la mano (dandole una certa sicurezza economica), ma lui preferisce vivere con il padre e soprattutto la madre, che lo vizia e lo tratta come un re.

Un giorno però tutto cambia: il governo decide di fare dei tagli e lui, non facendo parte di alcuna “categoria protetta”, si deve recare al Ministero per scoprire la sua nuova destinazione.

Qui conosce la spietata dottoressa Sironi (Sonia Bergamasco) che, come una sorta di diavolo tentatore, gli propone una cifra considerevole in cambio delle sue dimissioni. Checco, credendo fermamente nella sacralità del posto fisso, rifiuta e accetta di buon grado tutti i trasferimenti in giro per l'Italia imposti dalla Sironi. Quest'ultima, che ha come obiettivo quello di farlo rinunciare al suo posto, tenta di stancarlo definitivamente spedendolo al Polo Nord. Peccato che il suo piano vada in fumo, dato che Checco lì si adatta molto facilmente, anche perché si innamora di una bella ricercatrice di nome Valeria (Eleonora Giovanardi). Non vi diciamo altro sulla trama, perché le sorprese non sono poche ed è giusto che le scopriate al Cinema.

Un parere

Con “Quo Vado?” possiamo proprio dire che Checco Zalone (al secolo Luca Medici) e Gennaro Nunziante superano le aspettative, con un film più raffinato e incisivo dei precedenti, in cui tra una risata e l'altra (garantite da battute e gag irresistibili) si fa un serio discorso sul nostro paese, i suoi “brutti vizi” e una storia che continua a ripetersi, anche se con altri volti e discorsi. Checco, come pochi comici in Italia, riesce veramente a fare centro, andando a colpire nervi scoperti di un paese che lui comunque ama, nonostante tutto. La qualità del film è poi garantita anche dal cast, a partire da una strepitosa Sonia Bergamasco, villain in tailleur che qui è un mix tra la Miranda Priestly (de “Il diavolo veste Prada”) e Crudelia De Mon (de “La carica dei 101”).

C'è poi la rivelazione, Eleonora Giovanardi, che ha ben sfruttato la sua prima grande occasione. E ancora: Maurizio Micheli, Ludovica Modugno, Ninni Bruschetta, Paolo Pierobon, Azzurra Martina e, special guest, Lino Banfi. Che dire: qualcosa ci dice che “Star Wars: Il risveglio della Forza”, re incontrato del box office, potrebbe iniziare ad avere qualche problemino.