Leonardo Di Caprio può essere senza dubbio considerato tra gli attori di Hollywood attualmente più ricercati e apprezzati. Nonché, uno dei rari casi in cui il fascino ben si coniuga alla bravura. Del resto, gli anni '90 hanno sfornato diversi casi del genere. Fu il colossal Titanic a dargli la consacrazione definitiva, ma, fortunatamente, da allora fu solo un crescendo di interpretazioni. In ruoli sempre più impegnati e che davano sempre meno importanza al fattore estetico. In questi giorni è emerso un retroscena che lo riguarda e che ha a che fare con il film più atteso del 2015: l'ultimo episodio di Star Wars, Il risveglio della forza.

Il quale ha spopolato un po’ ovunque, creando una vera Star Wars-mania. Negli Stati Uniti è stata perfino fissata una multa per chi avesse fatto spoiler. Vediamo di seguito di cosa si tratta.

Di Caprio ha rifiutato il ruolo di Anakin Sykwalker

Leonardo Di Caprio ha rifiutato il ruolo di Anakin Sykwalker, che George Lucas gli aveva proposto. Un ruolo non certo secondario, per un rifiuto che conferma ancora una volta quanto l'attore statunitense sia dotato di personalità. Dietro il suo rifiuto ci sarebbe il fatto che non si sente adatto per ruoli in film sci-fi, come appunto la saga di Guerre stellari. E afferma di essere rimasto sempre molto coerente con i suoi sogni e con ciò che voleva essere come attore.

Un ruolo che difficilmente si può rifiutare, ma che lui si è sentito di respingere.

Si divide tra set e viaggi

Del resto, il lavoro non gli manca di certo. È stato infatti impegnato sul set di «Revenant - Redivivo», diretto da Alejandro González Iñárritu, dove recita al fianco di Tom Hardy, Will Poulter e Domhnall Gleeson. Inoltre, nel tempo libero ama molto viaggiare, al punto che un anno fa si parlò perfino di un ritiro da parte sua per un po’ di tempo dal set cinematografico.

Dice di aver viaggiato tanto quest'anno e di aver visto posti bellissimi. In fondo, cerca solo ruoli che lo convincano davvero. Una dote non da tutti, visto che molti attori finiscono per farsi scritturare anche in film considerati di ''Serie B'', perdendone in credibilità.