Tanto di cappello alla città di Roma per come ha gestito la folla degli 80000 partecipanti al concerto degli u2, sia per la viabilità delle strade sia per il deflusso finale che si è svolto senza intoppi né alcun tipo di incidente. Il rientro è stato tranquillo e il traffico cittadino è stato bloccato nelle zone adiacenti lo stadio per alcune ore proprio per consentire il rapido deflusso dei fans.
Roma era blindata per 2 giorni e lo sarà fino a domani, perché questa sera è prevista la seconda serata del tour italiano degli U2.
Niente videocamere e tablet
Peccato non aver potuto portare videocamere e tablet per effettuare riprese del concerto, e doversi forzatamente acquistare bevande solo all'interno della struttura, accuratamente aperte è stato Un po' scomodo, per le file interminabili, e un po' costoso, 5 euro per una birra a bassa gradazione in bicchiere e 2 euro per l'acqua. Ma per la sicurezza ci sta, non esistono regole che non debbano essere rispettare per garantire a tutti una serata priva di pericoli.
Il personale della sicurezza contava centinaia di persone, per non parlare dei tanti vigili del fuoco, artificieri, poliziotti, hostess e personale sanitario. Un team ben collaudato che ci ha infuso una grande sicurezza. Ma ora vien la pecca. Era strettamente vietato introdurre alcolici e bottiglie in plastica, figuriamoci in vetro, eppure sulle gradinate si sono vendute decine di migliaia di bottiglie di una birra, la Ceres, che ha una gradazione molto più alta di altre marche, ed infatti qualcuno ha esagerato disturbando i vicini con schiamazzi e getti d'acqua, e le bottiglie sono state disseminate per tutto lo stadio, con il rischio che qualcuno inciampasse. E' un controsenso vietare alcool per poi venderlo all'interno della struttura, perchè non usare birra analcolica?.
Passi che il business viene prima di tutto ma prima della nostra sicurezza no e vorrei che questa critica arrivasse a chi di dovere per metterci riparo per le prossime manifestazioni.
Le regole valgono per tutti
Nello stadio era vietato introdurre valigie, zaini e borse più grandi di un formato A4, ma se ne sono visti di molto più grandi. Niente bombolette spray, niente antizanzare nè deodoranti, nè bastoni per selfie, fotocamere e telecamere professionali e non e passi, abbiamo fatto foto con i cellulari. Ma soprattutto erano vietate le bevande, sia contenute in lattine sia bottiglie di plastica o vetro e qundi il pubblico è stato costretto a fare lunghe file per acquistare acqua bibite e birra presso i bar predisposti.
Tutte le bottigliette sono state vendute senza tappo e le birre consegnate in bicchieri di plastica. Per fortuna il pubblico era costituito per la maggior parte di persone "molto adulte" e di famiglie con bambini al seguito e sono stati in pochi ad esagerare con l'alcool.