Halloween ha ormai preso piede nella nostra Europa, per la gioia soprattutto dei bambini. Festa commerciale, importata dagli Stati Uniti, ha in realtà profonde radici nel nostro continente, essendo fortemente legata alla festa pagana di #Samhain. Cerchiamo di ricostruire insieme le origini di questa celebrazione ma soprattutto di comprendere i significati più profondi.
Samhain: nel ventre della Dea
I nostri antenati usavano deificare tutti gli eventi naturali e raccontare attraverso storie e leggende ciò che accadeva intorno a loro. Anche i passaggi stagionali, lo scorrere del tempo, erano spiegati attraverso la storia mitologica del Dio sole e della Dea Terra. Quella che noi conosciamo come #Ruota dell'anno, è una vera e propria mappa che ci guida alla comprensione dei misteri dell'esistenza, delle energie che scorrono in natura e dentro di noi. Ogni passaggio porta con sé insegnamenti e lezioni, sfide e doni. Halloween, abbiamo detto, è la versione commerciale e americanizzata della festa celtica di Samhain.
Celebrata convenzionalmente nella notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre, questa festa è dedicata agli antenati, alla loro memoria, ma anche alla morte, intesa come passaggio fondamentale verso la rinascita. Si tratta di una festa molto antica, con profonde radici nel passato dell'Europa, come abbiamo spiegato anche in passati articoli.
Madre Terra toglie il suo sgargiante abito autunnale per vestirsi dei colori della notte, metafora dell'oscurità che avanza intorno a noi. Con il buio che avanza, le energie si ritirano, la voglia d'introspezione avanza. Samhain è la discesa, il morire necessario per poter rinascere a primavera, rinnovati nel corpo e nell'anima, un passaggio obbligato e fortemente necessario.
Amo ricordare che la vita nasce del buio, dall'oscuro ventre materno, non dal giorno, non dalla luce. Questo è il periodo dell'anno per comprendere questa lezione, ritirarci in noi, nella nostra interiorità e rinnovarci, proprio come il Dio che dorme al sicuro nel ventre della Dea, in attesa di rinascere a Yule. Proprio come la natura, che si ritira in sé, per riposare, rigenerarsi e prepararsi a rinascere nei mesi successivi. Questo passaggio è importante e necessario più riusciremo a comprenderlo, ad abbracciarlo, a fluire con esso, più sarà dolce e carico di doni. Opporci ad esso potrebbe portarci una momentanea ed incomprensibile tristezza, se non addirittura rabbia o frustrazione. Tanto vale arrenderci alle forze della natura e ai loro insegnamenti perché, consapevoli o meno, tutti dobbiamo varcare la soglia di Samhain.
Festa dei morti
Si riteneva, inoltre, che il velo fra i mondi si assottigliasse, permettendo agli antenati di ritornare per una notte presso le loro famiglie e festeggiare con loro l'ultimo raccolto. Da qui l'usanza di intagliare rape e mettervi dentro un lumino, in modo da indicare allo spirito dei defunti la via per la propria dimora. Questa antica usanza è poi stata implementata dal cattolicesimo e trasformata nella festa dei morti. Con la scoperta dell'America, le rape sono state sostituite dalle zucche e da qui la pratica d'intagliare le zucche per #Halloween. Come potete vedere i popoli antichi avevano un'innata saggezza, sviluppata vivendo in stretta simbiosi con la natura. Nel corso dei secoli, molto è stato dimenticato, lasciandoci solo gli aspetti più superficiali delle feste, l'aspetto più ludico. La consapevolezza però non esclude il divertimento e conoscere i misteri nascosti in Halloween, dovrebbe anzi aiutarci nel vivere questa festa con maggior leggerezza.