A partire da oggi, venerdì 13 luglio 2018, è attesa sull'Italia un'ondata di calore particolarmente intensa, che ha spinto il Ministero della Salute ad emettere allarme arancione in alcune città italiane. Per comprendere il fenomeno che interesserà la nostra Penisola in questo weekend, è opportuno osservare ciò che sta accadendo nel Nord Africa, ad un migliaio di chilometri dalle nostre coste.

Anticiclone in azione nel Nord Africa

La causa dell'eccezionale ondata di calore che vedrà coinvolto il Meridione, questo weekend, è l'Anticiclone africano, attivo in Algeria.

Il Nord Africa è sotto l'influsso del fronte intertropicale, che insieme ad altri fattori, ha dato vita ad un anticiclone estremamente intenso, che sta mettendo a dura prova l'Algeria occidentale e le zone limitrofe. Il Sahara settentrionale è così preda di una bolla di calore che sta portando temperature record, con valori stimati anche di 20 gradi al di sopra delle medie stagionali. La stazione meteo di Ouargla ha segnalato, nella giornata di giovedì 5 luglio 2018, la temperatura record di 51,3 gradi Celsius. Qualcosa di eccezionale ed inatteso per quella zona, soprattutto pensando che il precedente record di temperatura (50,7 gradi) risale al 1961 ed è stato registrato nel Marocco.

La temperatura terrestre più alta segnalata in passato, è stata registrata in Libia, nella città di El Aziza, dove si sono toccati i 58 gradi, ma l'Organizzazione Metereologica Mondiale ha rifiutato questo triste primato, così come i 55 gradi registrati in Tunisia a Kebili nel 1931.

Le Previsioni meteo per i prossimi giorni non sono per nulla incoraggianti. Nuove ondate di calore sono attese nella zona del Nord Africa e raggiungeranno anche la nostra Penisola, facendo impennare la colonnina di mercurio in diverse città del Centro Italia e del Sud. Il fronte intertropicale dovrebbe successivamente spostarsi verso Sud, allontanandosi dall'Italia, ma continuando a far sentire i suoi effetti nefasti sul continente africano.

Il fronte intertropicale

Con fronte intertropicale, zona di convergenza equatoriale (Itcz) conosciuto anche con il nome di "zona di convergenza intertropicale" (Zcit), in meteorologia si intende una zona della Terra, localizzata vicino all'equatore, dove convergono gli alisei dell'emisfero boreale e di quello australe, provocando la risalita di masse di aria molto calda, che portano instabilità metereologica, temporali e piogge. Questa linea oscilla da Nord a Sud rispetto all'Equatore, in base alle stagioni e ad altri fattori, causando lo spostamento dell'alta pressione subtropicale.