L'ultima capsule di Jeremy Scott per Moschino sta scatenando un putiferio. Gli abiti della collezione primavera-estate con i disegni di non ben identificate pillole (396 sterline, o $ 492), le borse recanti le stampe di bottigliette di medicinale (545 sterline, o $ 677), le clutch disseminate di compresse (462 sterline, o $ 574) e ancora, i top con le avvertenze delle interazioni farmacologiche (594 sterline, o $ 798), hanno attirato l'attenzione di Randy Anderson, consulente del settore moda uomo presso l' Eden House Recovery Services di Minneapolis.
Anderson, stufo del glamour basato sulle tossicodipendenze, ha iniziato una petizione su Change.org, - #JustSayNoMoschino - per chiedere agli amministratori delegati della catena di grandi magazzini statunitense Saks Fifth Avenue, Marc Metrick e Marcello Tassinari l'immediato ritiro dal mercato della collezione.
Una importante campagna via web
A partire da venerdì sera, la petizione ha raccolto 1.589 firme. Saks non ha ancora risposto a una sola delle mail che gli sono state inviate. Nel frattempo Nordstrom, che aveva lui stesso in precedenza venduto alcuni articoli della capsule a tema online e in tre dei suoi punti vendita, aveva già deciso di ritirare i capi, pur non essendo ancora stato contattato da Anderson.
"Apprezziamo il feedback costruttivo che abbiamo ricevuto da parte dei clienti interessati e abbiamo infine deciso di rimuovere la collezione dal nostro sito e dai tre negozi dove era esposta", ha detto una portavoce.
Scott, non certo estraneo a questo genere di polemiche, ha sempre flirtato un po' con il vizio. La sua collezione autunno-inverno per Moschino mostrava sigarette danzanti sui maglioni, pacchetti di fiammiferi sulle gonne e lattine di birra Budweiser sulle t-shirt. "Sembrerebbe che lo stilista sia rimasto all'oscuro del fatto che il nostro paese è nel bel mezzo di una grave epidemia di morti da dipendenze e overdose da oppiacei - riconosciuta dal governo federale come la peggiore epidemia di droga nella storia degli Stati Uniti", ha detto Anderson nella sua lettera.
Secondo i Centers for Disease Control, nel 2014, 47.055 persone sono morte a causa di un overdose di farmaci e droghe, di cui 29.467 per abuso di oppiacei, compresi farmaci antidolorifici ed eroina. L'overdose è oggi la principale causa di morte accidentale in questo paese. La capsule è stata ampiamente visualizzata sui social media, grazie anche a testimonial d'eccezione come Bella Hadid che esibisce un pacchetto di pillole infilato nella copertina del suo iPhone e Rihanna con un flacone di compresse tra le mani. Il danno potrebbe essere dunque già fatto. Ma la petiizione #JustSayNoMoschino attende altre firme.