Mancano solo venti giorni al primo turno delle elezioni presidenziali francesi e la campagna è aperta. Elezioni decisive queste, dopo la presidenza Hollande che ha riscosso poco successo tra i francesi. Urne aperte il 23 aprile per il primo turno, mentre il ballottaggio ci sarà il 7 maggio.

Le Pen e l'antieuropeismo

Che ne sarà dell'Europa se la leader del Front National, Marine Le Pen, dovesse conquistare l'Eliseo?

Domanda importante, questa, che si stanno ponendo tutte le personalità politiche in Europa, ma soprattutto se lo chiede Bruxelles. L'Europa post-Brexit è già qualcosa in meno rispetto a prima del referendum in Gran Bretagna, ma che ne sarebbe se dovesse subire anche una Frexit?

Marine Le Pen è convinta: se diventerà presidente della Repubblica, potrebbe indire un referendum per l'uscita dall'Europa e dall'euro soprattutto. La leader FN ha dichiarato nello scorso comizio a Bordeaux: "L’euro è un coltello piantato nelle nostre costole, per farci andare là dove non vogliamo andare" Ma stamattina ha aggiunto:"Prima di negoziare il ritorno alla moneta nazionale, è evidente che bisogna aspettare l'esito delle elezioni tedesche e italiane per sapere con quale maggioranza si deve trattare".

L'ha dichiarato a Sud Radio e Public Sénat.

L'eventuale vittoria della Le Pen può essere decisiva non solo a livello economico, ma anche per le politiche di immigrazione all'interno dell'eurozona. La Francia, molto probabilmente chiuderebbe le frontiere. Sarebbe dunque anche il significato di un effetto Trump in Europa. Non solo, se una forza nazionalista e anti Europa come il Fronte Nazionale fosse alla presidenza, questa potrebbe influenzare i comportamenti elettorali del pubblico verso forze antieuropeiste anche negli altri paesi, a cominciare dall'Italia.

I sondaggi

Il quotidiano francese Le Figaro dava Marine Le Pen al 34%, ma secondo i sondaggi russi pubblicati questa mattina salirebbe al 35%.

Anche secondo il giornale inglese, Financial Times, la leader del FN sarebbe in crescita. È probabile che al secondo turno dovrà scontrarsi con il centrista indipendente Emmanuel Macron, fondatore del suo movimento En Marche!, anch'egli in crescita di consensi elettorali. Intanto, questa sera, tutti i candidati si sfideranno nel secondo dibattito televisivo.