Da qualche giorno circolano, sul territorio inglese ma non solo, alcuni rumors che hanno per oggetto la questione della #Brexit e le sorti di Gibilterra.

Brexit: Madrid può sognare Gibilterra?

Secondo alcune indiscrezioni, la Spagna potrebbe usare il trattato a suo vantaggio, risolvendo così un contenzioso che dura da decenni. Infatti, quando la Gran Bretagna uscirà dall’Unione Europea, il governo castigliano potrebbe avanzare proposte per ‘accaparrarsi’ la rocca britannica che si affaccia sul Mediterraneo. Secondo le dichiarazioni dell’ex leader dei Tories, ossia del partito conservatore, Michael Howard, la premier Theresa May pur di difendere la colonia in terra spagnola sarebbe disposta a ricorrere alle armi.

Dal canto suo, anche il ministro della difesa inglese, Michael Fallon, pronuncia una sentenza inequivocabile: l’Inghilterra difenderà #Gibilterra “fino ad arrivare alle conseguenze più estreme”. Tra le molte voci che esprimono la propria sulla vicenda spicca anche quella dell’ex ministro degli Esteri, il laburista Jack Straw, che liquida le pretese di Howard di ricorrere alle armi definendole assurde. Dal fronte spagnolo, nelle ultime ore, si sono diffuse delle voci di risposta. Il governatore britannico della rocca inglese, Fabian Picardo, afferma che Gibilterra non deve rappresentare una merce di scambio nella trattativa per la Brexit. Il governatore inoltre, a nome di tutto il popolo della colonia, consolida le volontà dello stesso di rimanere sotto la corona britannica.

Il governo inglese si impegnerà dunque a difesa della rocca.

Le considerazioni del governo spagnolo

Alfonso Dastis, ministro degli Esteri spagnolo, ha risposto qualche ora fa alle affermazioni di Howard. Secondo l’esponente del governo castigliano nessuno a Madrid ha mai sperato che, con l’uscita della Gran Bretagna dall’UE, Gibilterra fosse consegnata alla Spagna.

Dastis ha poi invitato Londra a mantenere la lucidità in una situazione ancora in divenire. Ciò che tutti si aspettano è che il governo spagnolo proverà ad imporre la propria volontà nelle trattative per ridisegnare le intese commerciali con la colonia , anche in virtù della percentuale “bulgara” (99,9%) con cui il popolo di Gibilterra si è espresso a favore della permanenza nell’Unione Europea.

Il precedente delle Isole Falkland

Appena 35 anni fa un’altra premier inglese, la “Lady di Ferro” Margaret Tatcher, difese la colonia delle Isole Falkland dall’Argentina, che ne reclamava la sovranità. Allora la Gran Bretagna fece ricorso alle armi sconfiggendo le truppe del regime argentino, e accelerando il crollo della dittatura militare del Generale Leopoldo Galtieri, generando malcontento tra la popolazione sudamericana ed accrescendo un sentimento patriottico in Gran Bretagna, che andò a rafforzare il governo Tatcher.