Da tempo ormai si attende il tanto bramato Concorso a cattedra 2016. Migliaia sono ormai gli insegnanti abilitati ancora precari in attesa di una stabilizzazione definitiva. Ad oggi sappiamo che il bando di concorso dovrà essere presentato nel mese di gennaio. In realtà, secondo le notizie iniziali, sarebbe dovuto uscire entro la fine dell'anno in corso. 

Posti disponibili nel Concorso a cattedra 2016

Sul rinomato sito Orizzonte Scuola, è stato comunicata la seguente notizia: il 24 dicembre 2015 è stato autorizzato il bando per il Concorso a cattedra 2016 per 63.712 posti, di cui 52.828 comuni (6800 per la scuola dell'infanzia, 15900 per la scuola primaria, 13800 per la scuola secondaria di primo grado e 16300 per la scuola secondaria di secondo grado), 5.766 di sostegno e 5.118 di potenziamento.

Subito ci balza all'occhio un particolare: il sottosegretario Faraone aveva annunciato circa 10000 posti per il sostegno. Perché sono stati dimezzati? Cambieranno ancora molte cose prima dell'uscita del bando? Purtroppo, ancora, non possiamo saperlo, ma in linea di massima siamo a conoscenza del fatto che non ci saranno molte variazioni rispetto al concorso 2012.

Da quello che si sa, il bando doveva uscire entro dicembre 2015 ma si suppone che ciò avvenga nel mese di gennaio, quando la commissione avrà terminato i lavori di revisione sul testo.

Concorso docenti 2016: chi può partecipare?

Al concorso potranno partecipare solo i docenti in possesso di abilitazione all'insegnamento.

Quindi, stiamo parlando dei docenti abilitati con le SSIS, con i precedenti TFA e dei diplomi magistrali abilitanti (fino al 2001/2002). Potranno partecipare al concorso docenti 2016 gli insegnanti curriculari o di sostegno abilitati nella materia oggetto dell'insegnamento.

Ancora non è dato sapere con certezza la data di uscita del bando ma, dato che il 24 dicembre è stato autorizzato il bando per il Concorso a cattedra 2016, si suppone che possa uscire a breve. Per quanto riguarda le prove da sostenere, si sa che non ci saranno prove preselettive tranne che per gli aspiranti docenti della scuola dell'infanzia e della primaria.