Continua la battaglia di Silvia Chimienti in favore di tutti i docenti precari. E' la stessa 'grillina' a darne annuncio con un post su facebook dove appare l'immagine dell'emendamento presentato alla Camera dei Deputati. E' il primo post appena si apre la pagina facebook. Dall'evento dello scorso 4 dicembre che ha riunito tutte le sigle che compongono la seconda fascia per la nascita di un Coordinamento Nazionale dei docenti precari è iniziato un percorso verso la fase transitoria che permetta ai docenti abilitati della II Fascia di accedere al ruolo senza dover ripetere una prova concorsuale.

Silvia Chimienti ha presentato un emendamento alla Legge di Stabilità, approvato ed inserito nell'ordine del giorno, che impegni il governo a predisporre tale fase transitoria.

Necessità di una fase transitoria per gli abilitati

Ormai è chiaro a tutti che il concorso docenti 2015 riservato agli abilitati è tutta una farsa, specialmente considerando il notevole ritardo di emanazione del relativo bando che nella legge 107 era previsto entro il 1 dicembre 2015. E' necessario riportare un po' di ordine e di giustizia, lavorando progressivamente alla realizzazione di un sistema di procedure concorsuali riservate oppure con nuove modalità di immissione in ruolo, possibili anche grazie all'ampio turn-over che si verificherà nei prossimi anni, elaborando un piano pluriennale con scorrimento delle graduatorie.

Il contenuto dell'emendamento

Nella didascalia appare chiaramente il contenuto dell'emendamento proposto, presentato in considerazione del fatto che i docenti di II fascia delle GI hanno abilitazione specifica idonea all'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado. Hanno affrontato molteplici prove selettive e concorsuali maturando al contempo una cospicua anzianità di servizio.

Per questi motivi si chiede l'impegno del Governo a realizzare una fase di transizione tra il concorso che si svolgerà nel 2016 e l'entrata in vigore del nuovo sistema di reclutamento e formazione dei nuovi docenti. I docenti in possesso di abilitazione devono essere tutelati mediante nuove procedure concorsuali riservate oppure con nuovi modi di immissione in ruolo per valorizzare il titolo abilitante.