Il Concorso per diventare vice ispettore della Polizia di Stato italiana in questo inizio 2016 ha suscitato grande interesse in decine di migliaia di giovani del nostro paese. Il bando ufficiale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 dicembre, riporta, oltre ai requisiti, tutte le informazioni sulle prove da affrontare per ambire al tanto desiderato posto. Vediamole insieme nel dettaglio, per dare alcune indicazioni utili su come prepararsi per questo iter di selezione. 

Da sottolineare prima di tutto che l'età massima per partecipare al concorso è di 32 anni, e che è necessario ovviamente possedere l'idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di Polizia.

Indispensabile anche il diploma di maturità quinquennale. 

Concorso per vice ispettore della Polizia di Stato: come prepararsi alle prove selettive

La prima prova da affrontare nell'ambito del concorso in Polizia di Stato 2016 sarà quella preselettiva, che verrà predisposta esclusivamente nel caso in cui le domande pervenute siano superiori alle 5 mila unità (un'eventualità che pare molto probabile, visto il grande interesse in tutta la penisola per questo concorso). La prova preselettiva consisterà in un test a risposta multipla sulle seguenti discipline: diritto penale, diritto processuale penale, diritto costituzionale, diritto amministrativo e diritto civile.

Per prepararsi alla prova indispensabile studiare a fondo queste materie e consultare il sito internet ufficiale della Polizia, dove 45 giorni prima della prova sarà pubblicata una banca dati dei quesiti oggetto del test. Utile anche esercitarsi con i quiz a scelta multipla, per chi non vi ha dimestichezza. 

Il punteggio ottenuto in questa prova preselettiva servirà a formare la graduatoria dei primi 3200 soggetti che accederanno alla fase successiva di selezione, ma non concorrerà a formare la graduatoria finale di merito. 

Prova scritta e orale

Successivamente gli ammessi dovranno affrontare una prova scritta: la stesura di un testo su elementi di diritto penale o di diritto processuale penale, eventualmente in relazione ad elementi di diritto costituzionale.

Poi, la prova orale: un colloquio che, oltre a verificare ulteriormente la conoscenza delle materie già trattate nella prova scritta, verificherà che il candidato conosca: a) nozioni di diritto amministrativo, in particolare di pubblica sicurezza; b) diritto civile; c) una lingua straniera a scelta (sarà richiesta la traduzione di un testo e di una conversazione, senza dizionario); d) informatica.

Ricordiamo inoltre che per la preparazione alle prove del concorso sono in commercio diversi manuali pratici con domande a scelta multipla. Restate aggiornati sul concorso in Polizia di Stato 2016 cliccando sul tasto "Segui".