Come semprenei primi mesi dell'anno in molti cominciano a chiedersi quando cambia l'ora: il mese di marzo è quello deputato al cambio dell'ora e il 2016 non fa eccezione. La data esatta da segnare in rosso sul calendario è il 27 marzo alle ore 2.00, quando tutti gli italiani dovranno spostare le lancette degli orologi in avanti di un'ora. La notte del cambio dell'ora quest'anno coincide proprio con la veglia di Pasqua, una coincidenza rara. Spostare le lancette in avanti significa che nella notte tra il 26 e il 27 marzo dormiremo un'ora di meno, ma da quel giorno in avanti "guadagneremo" un'ora di luce in più, con un notevole risparmio economico.

Non bisogna dimenticare, infatti, che il cambio dell'ora è stato inventato nei primi anni del 1900 e introdotto definitivamente nel lontano 1966 come misura per il risparmio energetico.

Disturbi legati al cambio dell'ora

Si tratta di un evento che però può avere ripercussioni, nella maggior parte dei casi di modesta entità, sulla salute e sul benessere degli individui. I disturbi più frequentemente associati al cambio dell'orasono insonnia o disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, stress psicologico, mal di testa e nervosismo. una situazione simile a quella del jet-lag. Sintomi che, comunque, tenderanno a scomparire spontaneamente quando cominceremo ad abituarci al nuovo ritmo e nella stragrande maggioranza dei casi non necessiteranno di alcun intervento medico.

Cambio dell'orario da legale a solare

L'ora legale ci farà compagnia per circa 7 mesi: l'ora solare tornerà infatti in vigore l'ultimo sabato di ottobre, quest'anno nella notte tra il 29 e il 30 ottobre. In quell'occasione dormiremo un'ora in più. A seguire il medesimo calendario dell'Italia sono tutti i paesi dell'Unione Europea e la Svizzera.

Prepariamoci dunque ad affrontare con pazienza i piccoli inconvenienti derivanti dal cambio dell'ora in questo mese di marzo 2016 (che, ripetiamo, avverrà nella notte di Pasqua, tra il 26 e il 27), e a godere delle ore di luce che la primavera porterà con sé.