CareerCast.com, leader in Nord America per la ricerca di opportunità lavorative tramite internet, ha recentemente pubblicato i risultati di un sondaggio svolto nel mese di gennaio sulle cause che generano ansia e stress tra i lavoratori. La ricerca, pur non avendo una valenza scientifica, ha mostrato interessanti spunti di riflessione. Agli 834 lettori che d’iniziativa hanno aderito allo studio sono state poste domande semplici e dirette per determinare in quali condizioni si generano ansia e preoccupazioni.

La gestione delle scadenze, la responsabilità della sicurezza di altre persone o l’imprevedibilità nella gestione della propria attività lavorativa sono stati alcuni degli argomenti toccati dall’inchiesta.

Fattori di stress

Le risposte sono state tremende. La maggior parte degli intervistati (62 per cento) ha valutato il proprio lavoro come altamente stressante, mentre solo l'11 per cento avvertiva una bassa quantità di stress. I fattori più comuni che influenzano i livelli di stress sul posto di lavoro sono principalmente legati alla difficoltà di pianificare la propria giornata lavorativa (26 per cento), l'ambiente di lavoro (21 per cento), le scadenze (20 per cento) e la responsabilità per la gestione della sicurezza di altre persone (16 per cento).

Non è invece motivo di stress la lunghezza della giornata o della settimana di lavoro (vale solo per il 7 per cento degli intervistati) e l’ansia da promozione (3 per cento). Non è motivo di affaticamento neanche la necessità di partecipare a viaggi e trasferte per svolgere la propria attività lavorativa (1 per cento).

La top 10 dello stress

La causa principale di stress è dunque risultata la difficoltà nel gestire e pianificare la propria attività, con carichi di lavoro e responsabilità che cambiano di giorno in giorno o a intervalli non regolari e con forti fattori di stress anche su base giornaliera. È questo il caso dei militari, vigili del fuoco e agenti di polizia che sono, non a caso, le carriere ai primi tre post della top ten dei lavori più stressanti.

L’interazione con i propri capi, collaboratori o clienti è un’altra causa d’ansia che colpisce soprattutto i dirigenti addetti alle pubbliche relazioni ed i coordinatori di eventi, attività anch’esse presenti tra i primi 10 posti di lavoro più stressanti del 2016. Altre attività con notevoli fattori di stress sono risultati gli addetti al trasporto pubblico (41 per cento) e gli operatori sanitari (50 per cento). Una curiosità: tra coloro che considerano stressante il rispetto delle scadenze, l’attività più stressante risulta essere legata al campo dello spettacolo (33 per cento).

Fate i parrucchieri...

In conclusione, questo sondaggio suggerisce che i professionisti sono spesso molto stressati durante l’intera vita lavorativa, quindi, conclude la ricerca, se siete alla ricerca di professioni a basso impatto da stress si potrebbe considerare l'idea di diventare parrucchieri, dove il peggio che può capitare in una giornata lavorativa è un asciugacapelli difettoso o rotto.

Altri lavori a basso stress sono il bibliotecario o il gioielliere. Su quest'ultimo nutro qualche dubbio. Sarà forse così in nord America, ma in Italia, visto l’alto numero di rapine, lo considererei altamente stressante…