Grande confusione per quanto riguarda la questione relativa al bollo sulle auto storiche. Infatti la legge di stabilità 2015 prevista dal governo Renzi ha abolito l'esenzione prevista fino allo scorso anno per quanto riguarda il pagamento del bollo delle auto tra i 20 e i 30 anni di età. Tuttavia a quanto pare alcune regioni avrebbero deciso di ribellarsi a tale decisione governativa.

Infatti poiché si ritiene che i vantaggi economici derivanti da tale iniziativa siano al quanto modesti per le casse dello Stato, c'è chi sta pensando seriamente di mantenere l'esenzione. Questo è quello che sta accadendo in primis in regioni quali L'Emilia Romagna e il Veneto, in cui a quanto pare la decisione è stata già presa.

Anche Lombardia e Liguria ci stanno pensando seriamente e probabilmente presto saranno seguite anche da altre importanti regioni fra cui la Toscana che potrebbe confermare il regime degli scorsi anni. Questo ovviamente spinge L'Asi a chiedere al governo un ripensamento sull'intera legge.

Questo perché secondo dati in possesso delle numerose associazioni che hanno a cuore le sorti delle auto storiche in Italia, il provvedimento in se appare come un qualcosa di deleterio complessivamente parlando, in quanto a fronte di modeste entrate per lo Stato, potrebbe portare a perdite economico patrimoniali per l'intero settore che supererebbero addirittura i 2 miliardi di euro.

Numerosi quindi sono gli appelli che nelle ultime settimane sono stati indirizzati al Governo allo scopo di fare desistere chi ha proposto tale legge dal suo intento. Al momento regna una grande confusione fra i proprietari di auto di età compresa tra i 20 e i 30 anni, i quali non sanno ancora con certezza se devono pagare oppure no e se la propria regione ha competenza a decidere in merito a tale questione oppure no.

Un bel rebus che sicuramente nei prossimi giorni potrebbe avere nuovi capitoli, nuove polemiche e anche nuove ripercussioni e non sono nemmeno esclusi i colpi di scena, che in questi casi non mancano mai.