Nello scorso mese di marzo le vendite per il gruppo italo americano FIAT Chrysler Automobiles sono andate a gonfie vele. Basti pensare che in un mercato che cresce del 5,8% i brand di Fca crescono nel loro complesso del 13,3%. Si tratta insomma di un incremento che addirittura è migliore di quello del mercato nel suo complesso. Questo risultato è merito di quasi tutti i brand che fanno parte del gruppo diretto dall'amministratore delegato Sergio Marchionne. In particolare i risultati migliori arrivano proprio dalla principale casa automobilistica del nostro paese, che fa registrare un incremento di oltre il 14% rispetto a quanto ottenuto nello stesso mese del 2015.

Tra le automobili che stanno contribuendo a questo continuo successo di vendite segnaliamo anche la nuova Fiat Tipo. 

Ottimi risultati nelle vendite di marzo

La nuova berlina è arrivata sul mercato nella versione a 3 volumi, che ha subito ottenuto un grande successo di critica e di pubblico, grazie in particolare ad un listino prezzi molto interessante e ad un'offerta lancio irresistibile che prevedeva la possibilità di portarsi a casa una Fiat Tipo benzina 1.4 con motore da 95 cavalli pagando 12.500 euro. Anche questo dunque ha contribuito ad un vero e proprio 'boom', che fin da subito ha caratterizzato le vendite di Fiat Tipo nei paesi dell'Area Emea, in cui questo veicolo viene commercializzato attualmente.

Il futuro è roseo con l'arrivo della 5 porte e della Station Wagon

Questo mese di marzo ha visto Fiat Tipo risultare nelle vendite come una delle migliori nel proprio segmento di riferimento in Europa. Si tratta di un risultato lusinghiero che fa ben sperare per il futuro. Questo soprattutto in considerazione del fatto che molto presto sul mercato arriveranno altre due varianti molto attese di questo veicolo: Fiat Tipo 5 porte e Station Wagon. Entrambe presentate in anteprima a Ginevra lo scorso 1 marzo, la prima è già ordinabile con prezzi a partire da 12.750 euro, la seconda arriverà invece a settembre. Si tratta di modelli molto attesi, che dovrebbero contribuire alla conquista di nuove fette di mercato, in segmenti in cui la più importante casa automobilistica italiana è assente da qualche tempo.