La Corte Costituzionale pone fine alla querelle tra stato e regioni riguardo all’autovetture tra i 20 ed i 29 anni di immatricolazione. La Legge di Stabilità 2014, imponeva il reintegro del pagamento della Tassa di Proprietà per le autovetture tra i 20 ed i 29 anni di immatricolazione eliminando in pratica l’esenzione dei veicoli di particolare interesse storico immatricolati da meno di 30 anni.
La Rivolta di alcune Regioni
A questa decisione del Governo molte associazioni di proprietari di auto d’epoca si sono 'rivolate' ed alcune Regioni, per andare incontro alle richieste di molti proprietari di auto ventennali, avevano mantenuto una tassazione a regime agevolato per queste autovetture, una sorta Tassi di proprietà forfettaria.
Ora la Corte Costituzionale con la Sentenza 199/2016 depositata il 21 luglio 2016 ha dichiarato illegittime le norme stabilite dalle varie regioni, in quanto ledono le competenze legislative ed esclusive dello stato in materia di tributi erariali.
La Suprema Corte ha deciso
Dunque con questa sentenza la Corte Costituzionale, mette la parola fine alla disputa, e per le Regioni “disobbedienti” non resta che uniformarsi alla decisione della suprema Corte. Inoltre a livello teorico le suddette regioni dovrebbero provvedere all’incasso della differenza versata dalla “Tassa Forfettaria” da loro decisa a quella imposta dalla Stato centrale, controllo che spetta per Legge alle regioni, chiamate al controllo, ma anche all'incasso di una tassa che, con la decisione della Corte Costituzionale è una tassa decisa dallo Stato centrale, in cui le Regioni non alcun potere decisionale, se non in una piccola quota, che hanno l'opportunità di aumentare il costo Kilowatt della tassa stessa.
Termine di prescrizione
Ricordiamo che per la Tassa di Proprietà dell’auto il termine di prescrizione è di 3 anni, e la prescrizione inizia dal primo gennaio dell’anno successivo al periodo di pagamento. in pratica per il Bolli 2015 il termine di prescrizione è il 31 dicembre 2018.