L'azienda produttrice del più famoso fucile d'assalto AK-47, kalashnikov, ha presentato la sua prima Moto elettrica denominata IZH, all’esposizione dell'International Military Technical offrendosi disponibile, ben presto, all'esercito russo ed alle forze speciali della Polizia.
Parliamo di una motocicletta con motore elettrico da 15KW equipaggiato da una batteria con una autonomia di circa 150 chilometri ed una velocità massima di 85 km/h.
Una due ruote progettata per operazioni militari in grado di affrontare ogni tipo di percorso, strade dissestate o asfaltate. Un modello stile enduro con delle sospensioni standard e trasmissione finale a catena, un freno a tamburo posteriore ed un disco singolo anteriore.
I test
Le moto Kalashnikov IZV, dopo i primi test superati, sono state assegnate in parte alla Polizia di Mosca dove sono tutt'ora usate per il pattugliamento nelle strade della grande città russa. Le versione in dotazione alle forze armate sono distinte da varie protezioni per i fari, sirene, radio CB, borse laterali e custodie per le armi.
Prossimamente saranno destinate anche all'Esercito russo.
Un nome una storia
La sua fama nasce dal nome dell'ingegnere russo Michail Timofeevič Kalašnikov, inventore del più celebre fucile d'assalto AK-47. Michail, di origini siberiane e nato da una famiglia di contadini, inizia il suo percorso di ingegneria presso un deposito ferroviario continuando così i suoi studi ed aumentando le sue conoscenze in ambito di meccanica. La sua carriera cresce passando da progettista d'ingegneria meccanica a comandante dei carri armati sovietici durante la Seconda Guerra Mondiale.
Congedato con onore dopo un grave attacco militare, prestò le sue esperienza all'Istituto Aeronautico di Mosca continuando in questo modo i suoi lavori di innovazione riguardo ai carri armati.
Divenuto capo ingegnere, iniziò il suo progetto più ambizioso realizzando il fucile d'assalto più conosciuto in tutto il mondo sotto il nome di AK-47. Dalle armi militari alla creazione delle sua Vodka a forma di "Kalašnikov" che a tutt'oggi viene ancora distillata a San Pietroburgo.
Parliamo di vari progetti sviluppati in diversi decenni fino all'arrivo della tanto attesa moto elettrica di produzione Kalašnikov, la IZH, destinata e già in prova alle forze militari russe. Un grande impegno per l'azienda russa per la sicurezza del proprio territorio e non più, ancora oggi, con il fucile puntato contro, per aver venduto per molti anni, armi di distruzione ai terroristi dei vari Paesi sempre in guerra.