Arriva dalla lontana Repubblica Popolare Cinese la commovente immagine di otto chirurghi dell'ospedale di Zhongshan che, pochi attimi prima di procedere all'espianto degli organi di Liang Yaoyi, bambino di 11 anni morto per un tumore al cervello inoperabile, fanno koutou davanti alla sua salma. Il koutou consiste nel ripetere tre volte un inchino ed esprime rispetto ed eterna gratitudine.
Durante i funerali si fa koutou davanti al defunto; durante un matrimonio può accadere che gli sposi facciano koutou davanti i rispettivi genitori per onorarli.
La vicenda è avvenuta a 35 chilometri da Hong Kong, in una moderna città costiera della Cina per cui non stiamo parlando di un contesto arcaico. Il bambino desiderava diventare medico, non potrà mai fare il giuramento di Ippocrate ma un messaggio lo ha comunque trasmesso a tutti: donate gli organi. Macabre argomentazioni che riguardano noi italiani. Si ha inumazione quando la salma viene sepolta in una fossa scavata per terra. La bara è di legno leggero, facilmente decomponibile perché deve agevolare la trasformazione delle materie organiche.
Sì, alla fine diventiamo un fertilizzante, dei sali minerali. Il tempo di mineralizzazione è di 10 anni dopodiché si ha il disseppellimento (esumazione) ed il posizionamento in un ossario. Tutti gli organi ed i tessuti (sani) possono essere donati per cui la domanda è: trattenerli attaccati alla nostra salma soltanto per farli decomporre ? C'è poi chi sceglie la tumulazione e la salma viene inserita in una prima cassa di legno, poi in una di metallo ermeticamente sigillata ed il tutto viene inserito in un loculo. Dopo 30 anni c'è l' estumulazione per cui i resti vengono trasferiti nell'ossario. Ed infine la cremazione cioè l'incenerimento della salma e la conservazione delle ceneri: a cosa serve, a chi serve l'incenerimento di organi e tessuti che avrebbero potuto aiutare "il prossimo" ?
In Italia, per donare gli organi, è necessaria una precisa dichiarazione di volontà. Se entrate nel sito del Ministero della Salute o dell' A.I.D.O (Associazione Italiana per la donazione di organi e tessuti) trovate tutte le informazioni necessarie. I dati statistici del Sistema Informativo Trapianti sono piuttosto deludenti. Alla data dell' 11 agosto 2014 i consensi alla donazione degli organi sono soltanto 1.381.660. Di questi, 126.839 sono dichiarazioni registrate presso le A.S.L.; 16.512 sono state espresse in Comune e 1.238.309 sono coloro che hanno espresso la volontà di donare gli organi iscrivendosi all'A.I.D.O. In Cina la cultura della donazione degli organi è recente, soltanto del 2010 ma i risultati italiani non sono certo incoraggianti.
Una legge del 1999 prevedeva il silenzio assenso per cui la dichiarazione avrebbe dovuto farla chi non voleva donare gli organi ma si tratta di una norma inapplicata perché non esiste ad oggi un meccanismo che permette di informare tutti del fatto che se rimani in silenzio vuole dire che vuoi, è tua volontà, donare gli organi. Quindi, se pensi che i tuoi organi, dopo morto, non ti servano perché alla fine è meglio viaggiare leggeri, puoi manifestare la tua volontà di donare gli organi andando alla A.S.L. o al tuo Comune, iscrivendoti all' A.I.D.O. E stiamo tranquilli che l'accertamento della morte è rigidamente disciplinato dalla legge n° 578 del 1993: si è morti soltanto se c'è la cessazione irreversibile di tutte le funzioni del cervello. Alla fine rimane solo una nave senza comandante, non lasciamo cadere nel vuoto il messaggio del piccolo Liang Yaoyi.