Formula 1 2015: su 19 GP, 16 vittorie si potrebbe credere che la Mercedes abbia "azzerato" le rivali. Il suo dominio, invece, non è stato così schiacciante come nel 2014: una Ferrari rinata e un Sebastian Vettel più generoso che mai hanno messo in difficoltà le "frecce d'argento" molto più merito proprio che per occasionali difficoltà delle monoposto tedesche. 

Mercedes 

Il Cavallino è finito secondo nella classifica dei team e il suo alfiere terzo in quella dei piloti.

Il titolo è stato giocato tra i due della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg: in un duello presto risolto a favore del primo, al secondo mondiale con la casa tedesca. Dietro Mercedes e Ferrari, il vuoto, visto che la Williams è staccatissima. Fra i piloti, comunque, si segnalano dei debuttanti che promettono bene: per esempio Felipe Nasr (brasiliano), che con la Sauber ha conquistato un quinto posto nel GP d'Australia. 

Ferrari e Williams

Dopo il disastroso 2014, la casa di Maranello ha subìto una svolta concreta con l'avvento dell'era Marchionne (che farà in modo da rimettere in gioco anche Alfa Romeo in questa competizione).

Infatti la nuova presidenza ha portato i suoi frutti, con una squadra riorganizzata da cima a fondo e l'ingaggio del pluricampione del mondo Sebastian Vettel. Per quanto sia stato grintoso, il secondo pilota della Ferrari (Kimi Raikkonen) non è riuscito a impensierire i piloti Mercedes. Se la Ferrari vuole vincere ha bisogno anche di lui ed il quarto posto non è utile. La Williams, dopo il rilancio di nuovi motori, si è consolidata nel 2015: stabile nel rendimento, si è confermata la migliore tra i costruttori che ha acquisito motore Mercedes. Il merito è anche dei piloti: l'esperto (ex ferrarista) Felipe Massa e il giovane Bottas

McLaren e Red Bull

Altro anno no per la squadra inglese della McLaren: il debuttante motore Honda non è competitivo e nemmeno affidabile.

Nonostante la bravura dei suoi due campioni del mondo (Fernando Alonso e Jenson Button), il team ha concluso la stagione solo al penultimo posto. Per la Red Bull, i quattro titoli vinti tra il 20010 e il 2013, sono solo un lontano ricordo: la squadra è in crisi, anche grazie alla scarsa efficienza del motore Renault. Ha concluso quarta solo grazie alla bravura del talento australiano Daniel Ricciardo e del russo Daniil Kvyat.