Uno studio della Queen Mary University di Londra, pubblicato sulla rivista specializzata 'The Lancet', ha sviluppato un dispositivo che permette di controllare e di ridurre costantemente la pressione arteriosa. L'ipertensione è una condizione clinica che provoca l'innalzamento della pressione sanguigna alla'interno delle arterie e comporta un inevitabile affaticamento del cuore.

L'affaticamento cardiaco può portare l'insorgenza di gravi patologie come l'infarto, l'aneurisma aortico, l'ictus e la malattia renale cronica, in alcuni casi queste patologie possono causare la morte del paziente. La ricerca effettuata dai ricercatori britannici, coadiuvati dalla Rox Medicali, ha portato all'individuazione di un dispositivo che è stato denominato 'accoppiatore', il quale viene applicato al paziente in anestesia locale ed ha la funzione di controllare e ridurre a livelli normali la pressione arteriosa. Da una statistica eseguita recentemente, è risultato che la popolazione colpita da ipertensione corrisponde al 60% di uomini e al 40% di donne nella'età compresa tra i 35 ed i 79 anni.

Il dispositivo 'accoppiatore' o più semplicemente 'graffetta' viene impiantato nella'organismo del paziente tramite un intervento chirurgico eseguito in anestesia locale della durata di circa 40 minuti. Tale graffetta viene applicata con un'operazione indolore, tra l'arteria e la vena della coscia, un metodo molto semplice e tradizionale, facilmente eseguibile senza particolari rischi clinici per il paziente. A differenza dei farmaci utilizzati per abbassare la pressione sanguigna agendo sul sistema nervoso renale, l'accoppiatore agisce direttamente sugli aspetti meccanici della circolazione del sangue, facilitandone in maniera molto efficace il deflusso e di conseguenza evitando un possibile affaticamento cardiaco.

Attualmente sono in corso ulteriori test clinici che serviranno a mettere a punto l'efficacia del dispositivo e una volta perfezionata la sua azione verrà autorizzata ufficialmente l'implementazione ai pazienti che lo richiederanno.