La Johnson & Johnson è stata condannata a versare 72 milioni di dollari alla famiglia di una donna in Alabama, morta in seguito al cancro alle ovaie che i medici, hanno ritenuto collegabile, all’utilizzo del talco contenuto nei prodotti della Johnson & Johnson che la donna ha utilizzato abitualmente per 35 anni. Le accuse mosse all’azienda farmaceutica statunitense, si basano sulla mancanza di esplicita informazione, del pericolo di tumore che il loro uso poteva provocare. 

Il talco può causare il cancro?

La  certezza del possibile rapporto tra l’utilizzo del talco e il cancro alle ovaie ad oggi non è stato ancora provato scientificamente.

Ma a quanto pare non ha dubbi in merito, la sentenza del tribunale americano che ha richiesto alla Johnson&Johnson, un risarcimento di 72 milioni di dollari per la famiglia della donna morta in seguito ad un tumore alle ovaie. La sentenza ha stabilito che la causa del decesso è stata determinata dall’uso del borotalco “Baby Powder” della azienda farmaceutica Johnson&Johnson. Gli avvocati dei familiari della donna, durante la causa, hanno sottolineato che l’azienda produttrice dei prodotti, era al corrente dei possibili rischi di cancro che l’uso del prodotto avrebbe potuto causare, omettendo in modo consapevole di informare dei possibili rischi i consumatori. Il portavoce della J&J, ha affermato in una dichiarazione, che la compagnia sta valutando la propria strada legale da intraprendere, specificando che le accuse contro di loro, andrebbero in contrapposizione con le evidenze scientifiche, dimostrate dall’uso, da decenni, della polvere di talco e dal suo largo uso come ingrediente cosmetico in tantissimi prodotti.

Il talco è classificato come "possibile" sostanza cancerogena

Il talco già dal 2006 è nella classifica delle polveri per il corpo come possibile sostanza cancerogena. La tesi avanzata dai ricercatori è che la polvere del talco, che contiene al suo interno agenti infiammatori, nel diffondersi negli organi genitali esterni e interni femminili, possa causare infiammazioni croniche che, a loro volta, potrebbero stimolare la formazione tumorale. Nonostante numerosi studi siano stati condotti negli anni, non sono state trovate prove, sufficientemente attendibili, per confermare un diretto legame tra l’uso del borotalco e l’insorgenza del cancro.