Il suo nome è Actos, si tratta di un farmaco in compresse che viene prescritto per curare il diabete mellito di tipo 2. Secondo quanto pubblicato da 'La Stampa' questo farmaco contiene un principio attivo che aumenta il rischio di contrarre il cancro alla vescica.
La Procura di Torino apre un'inchiesta
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo, ipotizzando un reato di 'commercio e somministrazione di medicinali guasti'.
Si è scatenata immediatamente una polemica in quanto in Italia è regolarmente in commercio in tutte le farmacie, mentre all'estero è stato letteralmente bandito e tolto dal mercato. Un tribunale americano avrebbe addirittura condannato una casa farmaceutica ad una multa stratosferica: 9 miliardi di dollari, poi ridotti a 36,8 milioni. L'accusa dei giudici statunitensi sarebbe basata sul fatto che la ditta produttrice, avrebbe intenzionalmente occultato i rischi provocati dal farmaco e inoltre di aver fatto sparire la documentazione scientifica ad esso correlata e prodotta negli anni tra il 2002 ed il 2012.
Oltre agli Stati Uniti, anche la Germania e la Francia hanno provveduto ad eliminare dal mercato il farmaco in questione, ritenendolo pericoloso per la salute dell'uomo.
Le indagini dei NAS
Le indagini sul caso 'Actos' sono state affidate ai NAS dei Carabinieri a seguito di una denuncia presentata da un'associazione sulla protezione delle professioni mediche e sanitarie (Promesa). Il principio attivo contenuto nel farmaco, si chiama "pioglitazone" il quale dovrebbe avere il compito di ridurre la glicemia. I primi allarmi sulla pericolosità di Actos, erano già stati resi noti nel lontano 2007 da parte dell'Agenzia Europea per i medicinali ad uso umano. La sperimentazione condotta per questo farmaco, prende il nome di 'Tosca' ed è stata diretta dalla Società Diabetologica italiana che è finanziata dall'Aifa.
Ora l'associazione Promesa ha puntato il dito sulla pericolosità di questo farmaco, ponendo significative domande alla magistratura italiana, per fare chiarezza sulla vicenda e per spiegare come mai un farmaco che all'estero è stato letteralmente cancellato dal mercato, in Italia si trova regolarmente su tutti i banchi delle farmacie. Il rischio evidentemente è molto alto per i pazienti affetti da diabete e gli organi di competenza, dovrebbero immediatamente sospendere la commercializzazione e la produzione di Actos, per evitare danni fisici irreparabili a carico dei pazienti che lo assumono regolarmente. Se vuoi rimanere aggiornato sugli articoli di questo autore o su questo argomento, clicca 'Segui' vicino al nome ad inizio articolo.