La suprema Corte di Cassazione ha accettato tutti i ricorsi presentati dai familiari di Roberta Ragusa, dall'Associazione Penelope e dalle Procure di Firenze e Pisa contro Antonio Logli, prosciolto per la scomparsa della moglie avvenuta nel gennaio del 2012. Il marito della donna infatti sarà nuovamente giudicato in quanto la sua sentenza di proscioglimento è stata annullata e i documenti ritornano al tribunale di Pisa.
L'annuncio ufficiale da parte dell'avvocato Gentile
È stato l'avvocato Nicodemo Gentile a comunicare agli organi di stampa la sentenza della Cassazione che riapre il grave fatto di cronaca.
Il legale è parte civile per conto dell'Associazione Penelope la quale aveva presentato ricorso contro la sentenza di assoluzione. L'avvocato Gentile si è detto molto soddisfatto della decisione presa dalla Suprema Corte, sottolineando che in questo modo si riapre la speranza di fare giustizia nei confronti di Roberta. Ora Antonio Logli dovrà comparire nuovamente davanti ai giudici con l'accusa di 'omicidio volontario e distruzione di cadavere'. la precedente sentenza a favore dell'uomo aveva procurato non poca indignazione nell'opinione pubblica, ma soprattutto nei familiari della Ragusa i quali si erano dichiarati sconcertati per la decisione presa dal tribunale. L'Associazione Penelope, nata nel 2002 è sempre al fianco dei familiari di tutte le persone scomparse, coinvolgendo in maniera incisiva sia le istituzioni, che l'opinione pubblica e soprattutto lo fa senza scopo di lucro.
Parla il difensore di Logli
Roberto Cavani avvocato difensore di Antonio Logli, ha dichiarato che questa decisione non cambierà nulla sulla sua linea difensiva, ma ha anche aggiunto di voler leggere le motivazioni per capire cosa ha spinto i giudici della Cassazione a riaprire il processo. Ovviamente la posizione di Logli ora non più del tutto tranquilla, perché se c'è stato un annullamento del proscioglimento, senza dubbio ci saranno dei validi motivi che hanno portato la Corte Suprema a rinviare tutta la documentazione al tribunale di Pisa.
Nei prossimi giorni sarà resa nota ufficialmente la decisione, con i relativi motivi legati all'annullamento della sentenza che rendeva Antonio Logli un uomo libero.Se vuoi rimanere aggiornato sugli articoli di questo autore o su questo argomento, clicca 'Segui' vicino al nome ad inizio articolo.