Nel Parlamento italiano è in corso una discussione sulla proposta di legge sul congedo mestruale che prevede tre giorni di permesso per donne che soffrono di ciclo mestruale doloroso. E' una proposta avanzata da figure femminili presenti in Camera in quanto sostengono che dal 60% al 90% di pubblico femminile soffre di dismenorrea quindi forti disagi legati al ciclo mestruale che rendono le donne poco abili nel lavoro.
Anche per questo l'assenza dal contesto lavorativo che in pochi anni è aumentata dal 5% al 15%. Ma viene spontaneo, a tal proposito, anche comprendere la motivazione dell'aumento di donne che sono affette maggiormente da questa problematica.
Aumento di dismenorrea
Comprendere il processo fisiologico potrebbe interessarci relativamente, ma conoscere determinati accorgimenti potrebbe suscitare il nostro interesse e magari aiutarci nella prevenzione. Molte giovani donne colgono occasione di venir meno allo studio o all'occupazione in questo periodo, ma per altre purtroppo non è così.
L'aumento è legato non solo a fattori interni ma anche a cattive abitudini che ormai fanno parte della nostra quotidianità.
I maggiori fattori di rischio:
- fumo e smog
- assunzione esagerata di cibi derivanti da latte tra cui formaggi
- eccesso di alcool
- eccesso di frutta secca
- stress
- pubertà precoce
- età inferiore di 30
- nessun parto
- sanguinamento irregolare o eccessivo
- fattore ereditario
Tutte le donne risentono di notevoli fastidi che portano anche ad un coinvolgimento psicologico non indifferente, ma ci sono casi in cui i sintomi possono presentarsi in anticipo con sensazioni di vomito, diarrea, nausea e capogiri.
Attendiamo la legge
Dopo aver assodato che le cattive abitudini hanno provocato questo prevedibile aumento, non resta che attendere la legge. La speranza che in questo 2017 venga approvata, accomuna tutte le donne ma vediamo come poter godere di ogni suo aspetto.
Bisognerà innanzitutto consultare un medico specialista che dopo un'attenta visita ginecologica dovrà rilasciare una certificazione, da rinnovarsi ogni anno entro il 31 Dicembre. Ovviamente è concesso a tutte le donne che percepiranno ugualmente uno stipendio pieno a fine mese.
Farmaci e rimedi
Pensar di trovare una soluzione che ponga fine a questo malessere è inutile, ma trovare rimedi che riducano i fastidi è possibile. Antidolorifici e pillole anticoncezionali sono riconosciuti e utilizzati ma è importante riconoscere anche rimedi naturali
- effettuare yoga
- tenere a caldo la zona addominale
- assumere integratori in caso di carenze vitaminiche
- esercitare costantemente attività fisica
- bere acqua e tisana
E' consigliabile non assumere altri farmaci in questa fase e assumere discretamente l'Aloe Vera, in quanto, stimolando l'endometrio, potrebbe scatenare un flusso intenso.