Con l'avvicinarsi della primavera scatta l'allarme Processionaria, il parassita che deve il suo nome al fatto che si muove strisciando in fila indiana, appunto come se si muovesse in processione. Particolarmente aggressivo, si manifesta proprio in questo periodo, nutrendosi di fogliame e di aghi di pino di cui è ghiottissimo, alla ricerca di un luogo idoneo a formare il bozzolo e finendo poi sotto terra a maggio in forma di crisalide.

Uno dei vettori che possono portarci in casa il parassita sono i nostri amici a quattro zampe: attenzione massima quando portate e passeggio i vostri cani, specie quando annusano. In quel momento infatti potrebbero diventare ospiti del parassita o addirittura deglutirlo e inalarne i peli urticanti, con danni notevolissimi che vanno - sia negli animali che negli esseri umani - dalla semplice dermatite, alla crisi respiratoria, fino allo shock anafilattico.

Esistono anche forme di reazione allergica di tipo bolloso negli umani, con la comparsa sulla pelle di bolle e fistole. Le zone che il parassita predilige sono quelle soleggiate e dove esiste una consistente presenza di alberi, come faggi, betulle, pini e querce.

Sintomi e rimedi

Negli animali, in caso di deglutizione del parassita, si presentano sintomi come l'eccessiva salivazione, irritazione della mucosa orale, prurito e irrequietezza, ma sono possibili anche arrossamenti e lacrimazione degli occhi. Valutare l'intensità della reazione allergica in caso di contatto aiuterà anche ad individuare il rimedio migliore e più tempestivo per fermare la reazione. E' opportuno comunque rivolgersi al più presto al proprio medico curante - ed al veterinario in caso che il malessere si manifesti nel vostro animale - ed evitare di grattarsi per non aggravare il problema in caso di reazione eritematosa. Sarà opportuno fare subito un'abbondante doccia subito dopo avere avuto contezza del contatto con il parassita e lavare gli abiti ad alta temperatura evitando di toccarli a mani nude.

In casi lievi con una reazione allergica blanda sarà sufficiente l'assunzione di antistaminici e cortisoni associati ad applicazioni di creme sulle parti urticate. Ma possono presentarsi, specie nei bambini, casi di entità importante che richiederanno l'intervento del pronto soccorso. Il parassita è presente in tutta Italia equamente distribuito, e proprio questo è il periodo di maggiore aggressività perchè proprio in questi giorni striscia spostandosi di terreno in terreno venendo quindi facilmente a contatto con gli animali domestici.

Come controllare la diffusione

Un decreto ministeriale del 2007 indica le linee guida fondamentali su come comportarsi per la lotta alla processionaria. Le norme prevedono che i Comuni controllino le aree a rischio e le bonifichino con opportune disinfestazioni. È importante in ogni caso segnalare subito alle autorità comunali la presenza di Processionarie, se si tratta di uno spazio pubblico specie se frequentato da bambini e animali.