Un impero che si estende in 130 Paesi in tutto il mondo, con 15 stabilimenti di produzione di farmaci in accordo con i più elevati standard di qualità internazionali. Questa è la Menarini, industria farmaceutica italiana che occupa oltre 16 mila dipendenti, con un fatturato globale di 3,46 miliardi di euro. Ora Menarini ha deciso di espandersi in America Latina, aprendo due nuove filiali a Bogotá e Lima. Il gruppo fiorentino scommette sui Paesi ad economia emergente, con prospettive di forte crescita economica e un crescente bisogno di salute e benessere.
Menarini nel mondo: la storia del suo successo
Nel 2015 il gruppo di Firenze, guidato dalla famiglia Aleotti, aveva festeggiato 100 anni di storia. Un’avventura iniziata nel lontano 1915, nel cuore di Firenze, a Campo di Marte. Mentre il Paese era impegnano nella “Grande Guerra”, a Firenze nasceva la Menarini, una piccola azienda con 188 dipendenti. Il nome Menarini risale al Dr. Archimede Menarini, farmacista napoletano che nel 1886 aveva messo su un piccolo laboratorio per le preparazioni galeniche. Attività che conobbe da subito un forte successo e, nel 1915, trasferita a Firenze, in quella che sarà la sua sede definitiva. Ora A. Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. è un'azienda farmaceutica italiana che opera nei settore della ricerca, produzione e commercializzazione.
La sua espansione internazionale ha accompagnato la storia di quest’azienda. Verso al fine degli anni ’60 si espande in Spagna e negli anni ’80 arriva nel centro America e nei Caraibi. In questa fase ha fagocitato realtà come Guidotti (Pisa), Lusofarmaco (Milano) e FIRMA (Firenze). Nel 1987 arriva a Pomezia, vicino Roma, dove nasce RTC (Research Toxicology Center) prima e il Campus Menarini Ricerca, dopo.
Un passo strategico importante il gruppo Menarini l’ha compiuto nel 1992, subito dopo l’abbattimento del Muro di Berlino, quando prende il controllo di Berlin-Chemie, ed inizia l'espansione nel centro e nell'est-Europa. L’espansione del gruppo non si è mai arrestato arrivando nel 2006 in Messico, nel 2011 nei Paesi dell’Asia-Pacifico (Cina, India, Singapore, Filippine, Corea del Sud, Taiwan, Vietnam, Hong Kong, Nuova Zelanda, Malesia) fino ad arrivare, nel 2014, ad aprire il primo stabilimento a Kaluga (Federazione Russa).
A gennaio il Gruppo annunciava una crescita di fatturato 2016, in Turchia, del 25%. Ora arriva la notizia dell’apertura di due nuove filiali, a Bogotá (Colombia) e a Lima (Perù) con la dichiarata volontà di espandersi nei Paesi dell’America Latina dove ci sono enormi opportunità di crescita.
Un'azienda farmaceutica
Pur non volendo dimenticare le varie inchieste delle autorità giudiziarie italiane sul Gruppo Menarini, in merito ad evasione fiscale e corruzione, fa comunque piacere seguire un esempio di successo di un gruppo industriale Made in Italy che garantisce occupazione, crescita e imprenditorialità. Nel 2016 Menarini ha totalizzato un fatturato di 3,46 miliardi di euro, collocando il gruppo fiorentino al vertice delle classifiche del comparto in Italia, al 19esimo posto in Europa (su 5.541 aziende) e al 39esimo posto nel mondo (su 21.317 aziende).
Dà lavoro a 16.600 dipendenti, realizzando il 27% del suo fatturato nel nostro Paese. Ad inizio marzo l’azienda ha annunciato un accordo con una società statunitense, la Melinta Therapeutics, impegnata nello sviluppo di nuovi antibiotici. L’accordo siglato è sulla commercializzazione di Delafloxacina, un fluorochinolone anionico sperimentale che dovrebbe ricevere l’approvazione dell’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) entro fine anno. Una grande opportunità in una fase dove il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è all’apice delle priorità delle organizzazione mondiale della sanità.