Anche la Russia nel mirino del terrorismo? Il presidente Vladimir Putin non si sente di escluderlo. E intanto, mentre si fa la conta dei morti e dei feriti nella metropolitana di San Pietroburgo, monta la paura attentati.

Dopo la cellula kosovara sgominata a Venezia che progettava di far saltare il Ponte di Rialto, dopo il furto di provette contenenti colture batteriche a Parigi e dopo un crescente clima di terrore culminato a Natale con l'attentato al mercatino di Berlino, ora anche la Russia trema. E non c'è da stare sereni affatto: la potenza mondiale, così come sempre affermato dal presidente Putin, non si lascerà soggiogare dal clima di paura e non cederà mai al terrorismo.

I precedenti

Ma la Russia non ha da temere soltanto il terrorismo di matrice araba: il Paese, infatti, è da tempo nel mirino dei ribelli ceceni che, in passato, hanno minacciato attacchi. Nel 2010 almeno 38 persone rimasero uccise in un duplice attentato kamikaze nella metropolitana di Mosca. Nessuno può dimenticare, inoltre, la tragedia della scuola di Beslan, avvenuta nel 2004, che tenne il mondo incollato alla tv e con il fiato sospeso per la sorte di più di un centinaio di bambini, commuovendo il mondo intero. In quell'occasione furono 330 i morti di cui la metà, appunto, i bambini che frequentavano la scuola.

Il Fatto

L' esplosione si è verificata nella metropolitana nel tunnel tra due stazioni causando 10 morti e 50 feriti e tra di essi diversi bambini.

Lo precisa l'antiterrorismo russo citato dalla Tass. L'esplosione è avvenuta tra la fermata di Sennaya e quella del Tekhnologichesky Institut e sarebbe stata causata da ordigni artigianali con circa 200-300 grammi di tritolo. I feriti sono stati colpiti, secondo i media locali, dagli oggetti contundenti presumibilmente contenuti nell'ordigno esploso e dai detriti.

Non è ancora stato chiarito quali possano essere state le dinamiche dell’esplosione che, secondo l’antiterrorismo russo, sarebbe avvenuta mentre il vagone si trovava tra le due stazioni.

Sette fermate della metropolitana sono state chiuse e sono ancora in corso le operazioni di evacuazione dei passeggeri. In una foto che sta facendo il giro del web si vede un vagone della metropolitana parzialmente sventrato. Il bilancio delle vittime e dei feriti è ancora parziale.