Un recente servizio di Alessandro Politi per la trasmissione di Italia1 "Le Iene" ha affrontato il tema degli anabolizzanti usati da alcuni culturisti per gonfiare rapidamente e all'estremo i propri muscoli. Un mercato che, secondo Politi, nel nostro paese, muove un giro d'affari di circa 250 milioni di euro. La iena ha documentato insieme a medici e trainer i nefasti effetti di queste sostanze, molto pericolose per la salute, mostrando come avviene la vendita all'interno di alcune palestre, ma anche tramite il web.
Il servizio ha, inoltre, mostrato come questi farmaci, alcuni dei quali destinati esclusivamente ad un uso veterinario, vengono importati illegalmente dall'Egitto, dove molte farmacie li commerciano liberamente ad un prezzo molto inferiore rispetto al mercato italiano, alimentando il contrabbando verso il nostro paese. Noi di Blastingnews abbiamo deciso di approfondire la questione, cercando in rete siti web che commerciano queste sostanze. Il risultato della nostra inchiesta è sconcertante. E' sufficiente una rapida ricerca per trovarsi dinnanzi numerosi siti web che offrono una molteplicità di questi prodotti, talvolta promuovendone l'uso come "miracoloso" senza una parola agli effetti nocivi che l'uso di queste sostanze può comportare.
Siti esteri in lingua inglese ma anche in italiano dove ordinare anabolizzanti e farseli recapitare a casa appare sin troppo facile. Vediamo come funziona questo mercato.
E' sufficiente una breve ricerca
Per reperire sostanze anabolizzanti online non è necessario chissà quale strategia. E' sufficiente digitare su Google "anabolizzanti online" per trovarsi dinnanzi una molteplicità di siti web che commerciano di tutto: dall'ormone della crescita (HGH) a fiale di testosterone, passando per nandrolone e molto altro. Sostanze che dovrebbero essere utilizzate sotto stretto controllo medico non certo per gonfiarsi i muscoli, ma per curare patologie come il nanismo (nel caso dell'ormone della crescita) o altre patologie.
Ma non mancano anche farmaci destinati ad uso veterinario. Comprarli è molto semplice, come fare un acquisto su un qualsiasi sito di e-commerce.
Come vengono pubblicizzati
Le sostanze in questione vengono presentate in modo accattivante, elencando presunti benefici e risultati in termini di crescita muscolare senza una parola circa i nefasti effetti per la salute che il loro uso comporta. Un sito che propone l'ormone della crescita spiega che si tratta di "un ormone peptidico molto importante per il recupero, crescita e riproduzione delle cellule nel corpo", evidenziando come nonostante sia utilizzato in campo medico, sia sempre più richiesto dagli sportivi. La descrizione prosegue spiegando che facendo un "ciclo" con la sostanza è possibile guadagnare un 15% di massa muscolare, "un ottimo e visibile risultato".
Non una parola sui gravi problemi di salute che il suo uso può comportare.
Gli Steroidi iniettabili, invece, vengono descritti come un vero toccasana. Come se la 'follia' fosse non usarli. "L'uso di steroidi iniettabili può portare benefici straordinari per lo sviluppo di ogni atleta". E gli unici consigli che vengono dispensati circa complicazioni di salute riguardano il corretto utilizzo delle siringhe, come l'uso di aghi sterili di tipo idoneo alle iniezioni intramuscolari. Come se questi - e non la sostanza - fossero gli unici problemi che potrebbero derivare dall'utilizzo di queste sostanze. Sostanze di accertata pericolosità per la salute vengono commerciate con la stessa leggerezza con cui vengono venduti integratori naturali.
Le autorità devono intervenire
La presenza di questi siti web rappresenta un pericolo per la salute pubblica, sia perché pongono in commercio senza alcun controllo sostanze sottoposte a restrizioni e precauzioni mediche, sia per come queste vengono proposte. E' auspicabile che le autorità aprano un'inchiesta su questo mercato, che attualmente avviene alla luce del sole, chiudendo questi siti web, laddove possibile, o quantomeno oscurarli per rendere più difficile reperire queste sostanze, che ad oggi chiunque può acquistare liberamente. Ma a parte la repressione è necessario informare sportivi e non circa i nefasti effetti provocati dall'uso di queste sostanze, che sono l'esatto contrario dello sport, che da sempre è sinonimo di salute e benessere.