ragno violino: è psicosi generale? Difficile ancora che si possa dire sì, ma basta dare un'occhiata agli strumenti che permettono di rilevare i trend dei motori di ricerca e ci si accorge che si tratta di due parole che stanno scalando la classifica delle keywords più ricercate. Potere dei tempi moderni che permettono in pochi istanti di riconoscere quanto il timore e l'apprensione ancestrali siano, invece, quantomai attuali.
La gente, dopo quanto avvenuto a Terni, ha realmente paura di essere morsa dal ragno violino e prova a immaginare nozioni che potrebbero essere utili per riconoscerlo, sapere dove si trova e, eventualmente, cosa fare nel malaugurato caso si fosse ricevuto un morso.
Ragno violino: le cose da conoscere
Il vigile di Terni che si è dichiarato miracolato per essere sopravvissuto al morso dell'animale ha destato una certa curiosità tra i cittadini relativamente al ragno violino. L'animale deve il suo nome per via di una macchia presente sul suo corpo che ricorda vagamente un violino. Il suo impatto sugli esseri umani, però, è tutt'altro che dolce e soave come quello della melodia dello strumento.
Appartente ad una delle specie di aracnidi, tra quelle conosciute, più velenose in natura, è pericolo anche per l'uomo: la puntura ricevuta dal cinquantanovenne umbro sarebbe potuta essere letale e, in poco tempo, avrebbe potuto mettere a rischio la funzionalità di reni e fegato. Ad allarmarlo, dato che non si era neanche accorto del morso, sono state delle croste che aveva notato sulla cute, una poco distante dall'altra. Poco dopo è stato il momento di un evidente gonfiore sul braccio e all'edema visibile si sono aggiunte febbre e malfunzionamenti renali. Sembrano essere questi i sintomi portati dal "veleno" dell'animale.
Ragno violino: dove si trova e come riconoscerlo?
Da quanto si è appreso nelle notizie di cronaca il caso ha voluto che il vigile lo abbia incontrato in giardino a Terni.
Ci si chiede allora eventualmente come riconoscerlo e la prima cosa da fare è sapere di questa sua macchina a forma di violino. Non ama il caldo e pertanto predilige le zone ombrose, come le cavità degli alberi. Non è un organismo aggressivo e non morde in maniera spontanea. La primissima cosa dare, in caso di puntura, è lavare bene con acqua e sapone e subito dopo rivolgersi ad un Pronto Soccorso dove si troverà a competenza per gestire la situazione ed evitare guai che potrebbero palesarsi in 72 ore attraverso la necrosi dei tessuti colpi dai batteri iniettati col morso.