Guido Crosetto è stato ospite della trasmissione di Massimo Giletti Non è l'arena, in onda ogni domenica su La 7. Si è parlato della difficile situazione a cui gli imprenditori sono costretti per effetto delle restrizioni e delle chiusure legate al Covid. L'ex parlamentare di Fratelli d'Italia ha analizzato la situazione socio-economica mettendo in chiaro quelli che, a suo avviso, sono aspetti da mettere a fuoco . "Non è - ha evidenziato - solo la Politica che non capisce. È tutta la parte che il 27 riceve lo stipendio e non ha capito cosa succede nell'altra parte del Paese".
Chiusure Covid e sostegni, le difficoltà degli imprenditori
L'altra parte del Paese è quella degli imprenditori, soprattutto piccoli. La proliferazione di zone rosse nell'ultimo periodo che arriva dopo un anno di aperture a singhiozzo sta facendo levare nuove manifestazioni di insofferenza da parte di interi settori economici.
"Il problema - ha evidenziato Crosetto - non sono i 10.000 euro che ti arrivano sul conto. Perché se i 10.000 euro ti arrivano sul conto che è a zero e ti fanno 10.000 in più, hai avuto qualche soldo, puoi almeno mangiare".
"Quando i 10.000 euro ti servono perché passi da meno 100.000 a meno 90.000 non ti servono a niente. La cosa che non si è capita è che questi ogni mese di chiusura accumulavano perdite.
Nessuno è intervenuto sul fatto che ogni mese aumentava la perdita", ha detto Crosetto a proposito dei mancati guadagni degli imprenditori.
Sono tante le classi sociali penalizzate dalla pandemia. "Anche in cassa integrazione - ha precisato Crosetto - la persona prende di meno dello stipendio. Prima prendeva 1400 euro, poi ne prende 700 euro e già è impossibile vivere".
Crosetto: 'Sono nove mesi che dico di fare un intervento sugli affitti'
"Per loro - ha spiegato Crosetto a proposito degli imprenditori - è ancora peggiore. Non è che hanno preso poco, ogni mese accumulavano debiti in più. Perché l'affitto, la proprietaria e il proprietario, glielo chiede tutti i mesi e succede che molti si stanno preparando con le disdette.
E loro perdono l'avviamento che è una parte imponderabile della loro ricchezza, su cui magari hanno dedicato vent'anni".
"Sono nove mesi - ha aggiunto - che dico di fare un intervento sugli affitti". L'esempio fatto è quello di offrire ai locatori di non riscuotere alcun canone in questi mesi difficili, con in cambio la possibilità di ottenere le stesse cifre con sgravi fiscali nei prossimi quando si auspica tutto sarà ripartito.
"Andate - ha incalzato Crosetto - a vedere gli altri elementi di costi fissi. Perché cosa li butta giù sono i costi fissi senza entrate. Una volta fatto quello, non chiedono soldi, chiedono di poter lavorare".