Il terzo mondiale piloti conquistato da dominatore e una serie di record inanellati a bordo della sua Mercedes hanno inserito, di fatto, Lewis Hamilton nel novero dei grandi assi della Formula 1. Inevitabilmente, il pilota britannico è uno dei personaggi del momento nel mondo dei motori, e per questo motivo viene spesso cercato e intervistato dai media che vogliono provare a carpire qualcosa in più dell'Hamilton - uomo, prima che professionista.

Ebbene, in un video realizzato dalla UBS, il driver della Mercedes si è raccontato e, soprattutto, ha parlato della sua infanzia, dei sogni che aveva da bambino e di quanto sia stato difficile realizzarli.

Hamilton cresciuto nel mito di Superman e Senna

Nel corso dell'intervista, il tre volte campione del mondo ha svelato di essersi avvicinato al mondo della Formula 1 quando aveva appena 5 anni. In quel periodo, i suoi miti d'infanzia erano due: Superman e Ayrton Senna. Con un pizzico di ironia, Hamilton confessa che gli sarebbe piaciuto vestire i panni di Clark Kent perché "sarebbe stato molto più figo", ma naturalmente ciò non è potuto accadere.

Se in un primo momento, tra i suoi desideri di bambino non c'era quello di diventare un pilota professionista di Formula 1, col tempo ha cominciato a rendersi conto che, in realtà, era proprio questa la sua passione e ha iniziato a coltivarla e ad inseguirla con grande determinazione.

Nonostante si mostri sempre piuttosto spavaldo e sicuro di sé, la strada verso la gloria per Lewis Hamilton, non è stata affatto facile. Infatti, nella video - intervista ha raccontato che sia i suoi insegnanti che i genitori di alcuni amici, non credevano assolutamente nelle sue capacità e lo tartassavano, dicendogli che nella vita non avrebbe mai combinato nulla di buono. E invece il giovane Lewis è andato avanti per la sua strada, ha lottato e ha sempre creduto in se stesso, e oggi è uno dei piloti più importanti della Formula 1, senza dimenticare mai la sua grande ammirazione per la leggenda Ayrton Senna.

Bianca Senna ringrazia Hamilton: "Così mio zio sarà conosciuto dalle nuove generazioni"

Non è la prima volta che il campione britannico parla di Senna come suo grande idolo ed esempio da seguire, e in quest'occasione da parte di Bianca, nipote del fenomenale asso brasiliano, è arrivato un ringraziamento pubblico. Infatti, la figlia di Viviane, sorella del compianto Ayrton, sottolinea come le parole di Hamilton siano importanti per la Fondazione che porta proprio il nome dell'ex pilota di Lotus, Mc Laren e Williams, perché fanno da collante fra tutti gli appassionati di sport, non solo di Formula 1, e soprattutto perché suscitano nelle nuove generazioni, il desiderio di informarsi e documentarsi sul grande Ayrton Senna, che non hanno avuto la fortuna di veder correre in pista.