Mark Cavendish è alla disperata ricerca di un posto nella squadra britannica di Ciclismo su pista che andrà alle Olimpiadi di Rio. Per questo l’ex Campione del Mondo in questo inverno si sta impegnando in molte gare nei velodromi. Ma la sua presenza alla Revolution Series di Manchester sarà ricordata più per un clamoroso e comico ruzzolone ancor prima di partire che per le prestazioni atletiche. 

Mark Cavendish, una caduta verso Rio 

Cavendish era impegnato nella tappa di Manchester delle Revolution Series, una challenge che per tutto l’inverno ha riempito i velodromi britannici con grande spettacolo e tanti campioni.

Cavendish ha gareggiato nella nazionale britannica in uno speciale inseguimento a squadre di appena 2 km, la metà della distanza classica. A confrontarsi con il quartetto britannico era una formazione del Team Wiggins, la squadra continental del vincitore del Tour 2012, che però non ha personalmente partecipato alla prova. Mentre i quartetti si stavano allineando alla partenza, Cavendish ha lasciato il manubrio per sistemarsi meglio il casco, ma ha perso l’equilibrio ed è ruzzolato clamorosamente a terra: una caduta davvero comica. Il campione è poi partito regolarmente, anche se il suo quartetto ha perso la sfida diretta con i ragazzi di Wiggins. 

Al di là di questo episodio, Mark Cavendish sta facendo sul serio nella sua marcia verso le Olimpiadi di Rio.

Il passaggio dalla Etixx Quickstep alla Dimension Data è avvenuto anche per divergenze sulla programmazione: Cavendish voleva libertà di impegno nel ciclismo su pista, cosa che la Etixx non gli ha mai concesso, decidendo così di puntare su Kittel. Nella Dimension Data ha invece trovato pieno sostegno ed ecco dunque che Cavendish ha potuto riprendere a sognare l’unico grande alloro che gli manca, la medaglia olimpica. Il campione britannico era tra i grandi favoriti sia a Pechino 2008, su pista, che a Londra 2012, su strada, ma in entrambe le occasioni ha fallito il bersaglio. Ora vuole una nuova chance e visto che il percorso della prova su strada è troppo montagnoso per un velocista come lui, l’unica possibilità è il ritorno alla pista.