Il 29 gennaio 2014è l'ultimo giorno per l'approvazione alla Camera del decreto IMU-Bankitalia. Questo decreto dovrebbecancellare definitivamente la seconda rata dell'IMU2013/2014 sulla prima casa,ossia il saldo dell'anno scorso. Se il decreto dovesse ricevere un parerefavorevole la seconda rata dell'IMU non si dovrebbe pagare. Al momento però il M5S continua a fare ostruzionismo aldecreto a causa di alcune norme a favore di Banca d'Italia.

IMU 2013/2014 primacasa, seconda rata: l'ostruzionismo del Movimento 5 Stelle

La votazione di oggi 29 gennaio, atta ad approvare ildecreto IMU-Bankitalia, potrebbe nonandare a buon fine a causa dell'ostruzionismo del Movimento 5 stelle chepotrebbe far slittare l'approvazione del testo a causa dei provvedimenti cheriguardano la riorganizzazione e laricapitolazione di Banca d'Italia. Nella seduta che si sta svolgendo allaCamera in queste ore, il deputato grillino, Roberto Fico, ha ribadito la lineadel Movimento 5 Stelle ed ha proposto, per andare avanti e non arenarsi, loscorporo della norma sul pagamento dell'IMU da poter approvare bocciando il resto del decreto.

La riorganizzazione ela ricapitolazione di Banca d'Italia porterebbe però nelle casse dello Stato 1 –1,5 milioni di euro all'anno. Stamattina c'è stata una riunione del Movimento 5Stelle con Casaleggio dopo la quale i grillini hanno ribadito la loro posizioneossia quella di cancellare immediatamente la seconda rata dell'IMU sulla primacasa e stralciare le norme le norme su Bankitalia all'interno del decreto.

IMU 2013/2014 primacasa, seconda rata: cosa cambia

Se si dovesse pagare la seconda rata dell'IMU 2013/2014 sulla prima casa icittadini andrebbero a sborsare 2,2 miliardi di euro. La cancellazione dellaseconda rata farebbe comodo anche alle banche e alle imprese che in questo modonon dovrebbero aumentare gli acconti fiscali; infatti con la clausola disalvaguardia a copertura della cancellazione dell'IMU per la prima casa e ildecreto IMU-Bankitalia, l'acconto IRES sale fino al 128,5% per il periodo 2013per gli enti che effettuano attività assicurativa, finanziaria e creditizia.Per le imprese invece l'acconto IRES e IRAP per il 2013 arriva fino al 102,5%.

Il Governo e l'Anci hanno trovato un accordo per far sì che la Tasidia la stessa copertura dell'IMU2013. I Comuni infatti potranno alzare le aliquote fino allo 0,8 per mille pergarantire le detrazioni alle famiglie con un reddito basso. Mancherebberoancora 200 milioni, che invece si sarebbero incassati con l'IMU, ma ilMinistero dell'Economia fa sapere che troverà una soluzione a breve termine.

Per capire se la secondarata dell'IMU 2013/2014 sulla prima casa si dovrà pagare, si dovràattendere l'approvazione in Camera del decreto IMU-Bankitalia entro la giornatadi oggi 29 gennaio.