Diciamoci la verità. Quanti di noi hanno appreso con malinconia e tristezza la notizia che la mitica applicazione per chattare, Messenger della Microsoft, sarebbe stata soppressa, dopo 15 anni di onorato servizio. Ha fatto il suo esordio infatti il 22 luglio 1999, col nome MSN Messenger Service; per poi diventare, due anni, dopo, semplicemente MSN Messenger. Fino a diventare Windows live Messenger nel 2005.

Negli anni è migliorato graficamente, sempre con più nuove estensioni, che ci hanno permesso di chattare allegramente con amici, parenti e nuove persone conosciute sul web a colpi di scritte colorate, emoticon e animaticon. Ma anche parlare tramite webcam. Fino a quel triste annuncio, che l'applicazione sarebbe stata accorpata a Skype e definitivamente dismessa entro aprile 2013. D'altronde, con l'arrivo di Facebook prima e Whatsapp poi, il suo uso era diventato sempre più desueto, ritenuta ormai un'applicazione obsoleta. Ma una buona notizia ci giunge oggi: Msn è tornato.

La società sviluppatrice del prodotto, la Redmond, ha infatti reso noto sia un rinnovamento del portale ufficiale di Msn, cui seguiranno anche applicazioni per iPhone, Windows Phone e Android.

Nel portale c'è una maggiore integrazione con i servizi di Microsoft come Outlook, OneDrive, OneNote e Skype ma anche a Facebook e Twitter. Insomma, Msn si rifà al look e si adegua alle nuove tecnologie. Il nuovo prodotto è così personalizzabile, sempre sincronizzato su tutti i dispositivi e perfettamente inserito in un nuovo mondo che mette in primo piano il mobile e la cloud. Novità riguarderanno anche il portale ufficiale di Msn, anch'esso adeguato al mondo del mobile e caratterizzato da varie applicazioni.

Inoltre, oltre a essere un classico portale contenente news, sono previste anche novità che vengono incontro all'utente: come la possibilità di aggiornare la propria lista della spesa, verificare lo stato dei voli e accedere ai social network e ai servizi di Microsoft.

Un Msn ringiovanito, che si è fatto un bel lifting, per attrarre gli adolescenti di oggi e chi adolescente non lo è più, ma ricorda con nostalgia trilli, aggiornamenti di Nick, degli stati sotto e le lunghe liste di utenti connessi con cui chattare.