Facebook si, Facebook no, l'eterno dilemma delle aule scolastiche con gli studenti che, naturalmente, in possesso delle 'armi tecnologiche' più sofisticate si dedicano alle loro attività social anche durante gli orari di lezione. Se da una parte i social network vengono spesso usati per approfondire gli argomenti trattati durante le lezioni, spesso rappresentano una fonte di distrazione per i ragazzi che, appena possono, vanno a dare un'occhiata ai propri profili FB.
Molte scuole hanno deciso, pertanto, di adottare delle misure restrittivi per cercare di impedire tali distrazioni. Uno degli 'stratagemmi' più usati dai vari Istituti scolastici è quello di inserire delle restrizioni d'accesso al Web, proprio per evitare l'uso dei vari social network. Può essere considerata come una valida soluzione?
Facebook a scuola: gli studenti aggirano il problema con i Web Proxy e il cambio server DNS
I ragazzi sanno meglio dei professori e dei dirigenti scolastici come superare il problema: basta usare i cosiddetti Web Proxy, ovvero dei servizi che permettono ugualmente l'accesso alla rete consentendo la navigazione in incognito. Per esempio, Hidemyass oppure Anon.me permettono di accedere alla rete Internet con pochi e semplici passi e in più funzionano con qualsiasi browser o sistema operativo. Un sistema altrettanto valido per aggirare il problema del divieto di uso di Facebook o Twitter a Scuolaè rappresentato dalla modifica dei server DNS. I passaggi da effettuare sono pochi e semplici da eseguire: basta andare dapprima in Pannello di controllo e successivamente su Connessioni di rete. Cliccando con il tasto destro del mouse sopra la connessione che si sta utilizzando, si entrerà nelle 'proprietà della connessione' ed in particolar modo sulla voce riguardante il Protocollo Internet (TCP/IP) IPV4. Anzichè lasciare la spunta sulla voce 'Ottieni indirizzo server automaticamente', occorre spuntare la voce sottostante 'utilizza i seguenti server DNS': nel server DNS preferito, basterà scrivere 208.67.222.222 e in quello alternativo 208.67.220.220.
Nato nel 1966, giornalista freelance, la collaborazione con Blasting News inizia nel mese di novembre del 2013, poi come Revisore da gennaio 2014. Diploma di ragioniere ma da sempre interessato al mondo del giornalismo e dell'informazione, mi occupo quotidianamente di temi legati al mondo del lavoro, ed in modo particolare delle problematiche che riguardano le pensioni e il mondo della scuola.
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