WhatsApp, giorno dopo giorno, deve fare i conti con una sempre più temibile concorrenza che, grazie alle implementazioni software portate a termine, sta lentamente rosicchiando quote di mercato al colosso della messaggistica istantanea. Ovviamente, lo staff degli sviluppatori non è rimasto con le mani in mano e, per far fronte ad una situazione del genere e mantenere la propria utenza, ha posto in essere quattro nuove funzionalità che contribuiranno ad apportare miglioramenti in relazione all’utilizzo stesso dell’app.

WhatsApp continua a rincorrere l'innovazione

Andiamo dunque ad elencare le quattro novità offerte dall'app e la loro effettiva utilità.

  • Capita spesso di condividere immagini o foto con i propri contatti e, in alcuni casi, potrebbe risultare simpatico o funzionale aggiungere scritte, applicare filtri o realizzare modifiche di altro genere al contenuto stesso; ecco quindi che viene a palesarsi l'efficacia di un editor delle immagini, che non costringerà più gli iscritti a fare ricorso a software di terze parti per compiere alcune tra queste semplici operazioni, risparmiando tempo e risorse;
  • La seconda funzione di cui si potrà beneficiare grazie ai prossimi aggiornamenti di WhatsApp è il flash per i selfie che, ovviamente, viene generato per mezzo di un accorgimento software; in buona sostanza, nel momento stesso in cui si decidesse di realizzare uno scatto notturno e si volesse rendere il tutto più luminoso, il display diventerà completamente bianco per una frazione di secondo durante lo scatto, e questo contribuirà a migliorare la qualità della foto (anche se il risultato non è lontanamente paragonabile a quello che si otterrebbe utilizzando un flash fisico presente nella zona frontale del dispositivo);
  • Continuiamo parlando dei tag nei gruppi, tramite i quali si potrà richiamare l’attenzione di un amico all’interno delle chat di gruppo; per utilizzarli, basterà semplicemente digitare il nome del destinatario preceduto da una chiocciola, un po’ come avviene sui più classici social network, e la persona in questione riceverà il messaggio anche nel caso in cui avesse silenziato il gruppo.
  • Terminiamo chiamando in causa le chat protette da password che, in un certo senso, vanno ad enfatizzare il concetto di crittografia e di privacy su WhatsApp; con l’introduzione di una simile caratteristica, nell’ipotesi in cui qualcun altro avesse libero accesso allo smartphone, non sarebbe possibile visualizzare determinate conversazioni che, quindi, verrebbero filtrate proprio grazie alla parola chiave contestuale.

Dopo aver letto questi dettagli, ritenete che WhatsApp sarà in grado di mantenere il primato rispetto ad avversari come Telegram e Facebook Messenger?