Per il compleanno di Whatsapp è stato introdotto lo “Status”, una nuova funzione che ci consentirà di inviare aggiornamenti di stato, inclusivi di contenuti multimediali, con la nostra rete di contatti. Dopo otto anni dall’ esordio dell'app, avvenuto il 24 febbraio del 2009, anche WhatsApp diventa social emulando Facebook , Instagram e Snapchat, con l’aggiunta degli aggiornamenti di stato con foto, video e Gif animate.

WhatsApp è una chat che conta oltre un miliardo di utenti nel mondo.

Gli aggiornamenti di stato restano visibili per 24 ore, con lo stesso sistema delle storie a sparizione ideate da Snapchat e replicate da Instagram e in seguito da Facebook. Nel corso dell'ultimo anno, il numero di immagini condivise è raddoppiato mentre quello di video è triplicato.

La nuova attività è stata resa fruibile a partire da mercoledì 22 Febbraio2017 alle ore 18:00. Con questa nuova modalità, si può rispondere in privato ai propri amici e controllare chi vede gli aggiornamenti di stato personali, attivando le notifiche di lettura (spunte blu).

Tutti gli aggiornamenti scompariranno dopo 24 ore. Da Venerdì ci sarà la possibilità di creare la propria storia anche su Twitter.

Nei passati aggiornamenti dell’app sono state inserite le chiamate voce con cui parlare gli altri utenti della piattaforma e le videochiamate che permettono di avere anche conversazioni face-to-face anche se gli utenti sitrovano in un altro Paese. Le chiamate vocali e le videochiamate #WhatsApp sono gratuite in quanto utilizzano la connessione Internet del proprio telefono e non i minuti voce previsti dal proprio piano tariffario, quindi non bisogna preoccuparsi degli enormi costi delle chiamate.

Crittografia end-to-end e sicurezza

Su WhatsApp vengono condivisi anche alcuni momenti personali, ragione per cui questa app nelle versioni più recenti è stata realizzata con la crittografia end-to-end. I messaggi e le chiamate crittografati end-to-end, sono protetti in modo tale che solo l’utente e la persona con cui sta comunicando possano leggerli o ascoltarli, e nessun altro, nemmeno WhatsApp.