Sono passati ben 115 anni dal decesso di Maria Goretti, una ragazzina divenuta santa e protettrice delle vittime di stupro. Oggi è ricordata come una piccola martire e la sua abitazione è meta di visite da parte di molti turisti provenienti da diverse parti del mondo.

L'infanzia

Maria era una dei sei figli di Luigi ed Assunta Goretti, originari delle Marche. Per trovare una qualità di vita migliore la famiglia decise di trasferirsi in una piccola frazione di Latina.

La fame ,le malattie, la denutrizione erano le problematiche più gravi del periodo e infatti, quando fu esaminato il corpo della bambina risultò evidente il suo sottopeso. I Goretti si trasferirono assieme alla famiglia Serenelli, con la quale c'era uno stretto legame umano e lavorativo. I rapporti si fecero ancor più stretti quando Luigi, padre di Maria, morì per malaria. Uno dei figli dei Serenelli era Alessandro, passato alla storia come omicida della santa. Provava da tempo una forte attrazione nei confronti della bambina e un giorno decise di attirarla nella sua abitazione con la scusa di rammendargli dei panni.

Alessandro tentò di violentarla ma non ci riuscì e, per tale motivo, probabilmente dovuto a una sua impotenza sessuale, iniziò a colpire la bambina con un punteruolo. Maria fu subito ricoverata, ma morì il giorno seguente, il 6 luglio, a causa di una setticemia. Alessandro fu imprigionato per 27 anni e chiese perdono alla madre di Maria, la quale glielo concesse.

Il culto di Santa Maria Goretti

Già durante il fascismo il culto della piccola martire si fece sempre più intenso. Soprattutto negli strati sociali più bassi, infatti, Maria Goretti iniziò ad essere invocata come protettrice delle vittime di stupro. Questa venerazione iniziò a calare durante gli anni '70, periodo d'oro del femminismo.

A detta delle donne aderenti a tale movimento, infatti, Maria Goretti è l'emblema della ragazza/donna troppo vicina alla tradizione, rappresentante della castità e dell'austerità. Nonostante ciò, la figura della bambina è rimasta sempre di fondamentale importanza. Ancora oggi Papa Francesco sta pensando di associarla a quella di Santa Dinfna, di origine irlandese, la quale ha una storia del tutto simile alla suddetta Goretti. Anche la fiction italiana ha portato tale storia alla ribalta. Nel 2003, infatti, Giulio Base ha diretto il film tv "Maria Goretti" con protagonista una giovanissima Martina Pinto, accanto ad altri attori come Luisa Ranieri e Flavio Insinna.