E' arrivata In Piemonte la campagna anti-sballo Riprendiamoci il divertimento. Così sabato scorso al Club 84 di Torino, le luci psichedeliche hanno illuminato un percorso ebbrezza, con occhiali che simulavano l'effetto dell'alcol. La Iena Dino Giarrusso, quello che inseguiva il ministro delle finanze greco, ha messo alla berlina il cliché: più bevo e più mi diverto, senza disturbare la dancing, anzi rendendola più avvincente.
All'uscita c'era un buffet e la prova dell'etilometro. Una campagna certo più convincente della scritta al balcone di bar e ristoranti: stasera guida chi è sobrio.
Si sta riscrivendo la legge piemontese sui giovani, visto che l'abuso dell'alcol non è colpito dallo stigma di altri consumi dannosi, come il fumo. o la droga, letale in tempo molto più breve sia del fumo che dell'alcol. Il percorso è di prevenzione è legislativo e scientifico, non solo un originale percorso ebbrezza in pista. Sono parole dell'assessore regionale alle politiche giovanili Monica Cerruti.
Alla presentazione di Riprendiamoci il divertimento sono intervenuti, oltre ai politici della Regione ,il presidente dell’associazione Giovani Professionisti italiani di Roma, Luigi Bartone e il responsabile del progetto Felice Castrignanò.
Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Riprendiamoci il divertimento mette in primo piano l'insidiosità dell'alcol, il cui abuso può portare al coma etilico e alla morte, oltre a danneggiare lo stomaco e il fegato, creando una menomante dipendenza.
Dal car crash all'afterhour sotto le stelle
Tutto è amplificato dalla recente introduzione del reato di omicidio stradale. Gli ultimi dati della Direzione sanitaria nazionale dicono che nel 2015 è aumentato più del 60 per cento il consumo di alcol occasionale, tipico del sabato sera. E sono quasi 1800 gli incidenti provocati da guidatori in stato di ebbrezza con 3380 morti in car crash di tipo wharoliano,uno dei quali è stato venduto per 94,6 milioni di euro.
Per i dati relativi ai primi mesi dell'anno in corso bisogna attendere l'Alcohol Prevention Day, il 14 aprile, clou del mese di prevenzione alcologica.
Oggi il divertimento è troppo spesso associato allo sballo. Urgente allora è riportare il concetto di svago al divertimento sano e sicuro, garantendo il rientro dalle discoteche con un guidatore designato, non sempre facile da individuare o anche attraverso l’utilizzo del trasporto pubblico: i costosissimi taxi e gli autobus che non passano mai. Perché i "Sono fuso, Sono in botta, Sono sbronzo" sono un leit-motive fuori dalle discoteche.
Ma è un'ubriacatura di divertimento coatto e "marcio", al quale segue nei migliore dei casi l'angoscia e la solitudine.
Stato d'animo ben descritto da Ennio Flaiano, sceneggiatore della Dolce vita. Scriveva l'acuto letterato: "Ogni divertimento tende a sfociare nella malinconica solitudine fra i cretini pieni di idee o nella noia che è la verità allo stato puro". Sembra di trovarsi, non al termine del film di Fellini, ma in una notte fuori da una discoteca
Pericolosissimi sono poi gli afterhour ai Murazzi, vere e proprie maratone che si fanno in discoteca da mezzanotte a mezzogiorno del giorno dopo.Non sono rave party: niente acidi o cocaina. Agli afterhour partecipano ragazzi per bene. Eppure, se si balla 12 ore consecutive di qualcosa ci si è fatti. Lsd, Md, Ma, pastiglie o polverine girano nella discoteche e sono uso comune fra i giovani. L'afterhour. però, può anche essere una semplice e improvvisata notte in bianco, ballando sotto le stelle, magari solo con l'aiuto di una bevanda energetica.