"Un posto al sole", la soap opera di successo di Rai Tre, negli ultimi mesi sta appassionando il pubblico, anche grazie all'ingresso nel cast di nuovi personaggi che hanno dato vita ad intrecci inaspettati e coinvolgenti. Tra questi c'è Susanna Picardi, giovane avvocatessa innamorata - per ora senza essere ricambiata - di Niko Poggi. Abbiamo intervistato, in esclusiva per "Blasting News", l’attrice Agnese Lorenzini, che interpreta proprio il ruolo della timida e remissiva ragazza.

Parlaci di te, chi è Agnese Lorenzini?

Per parlare di me partirei dalle origini: vengo da una famiglia romana da parte di mamma e siciliana da parte di papà. Da queste due radici ho ereditato i forti valori che fondano la mia vita: la lealtà, il rispetto, e la profonda passione per tutto ciò in cui decido di investire le mie energie (sia nelle relazioni che nella vita professionale), senza dimenticare il romanissimo e sicilianissimo calore nei confronti della vita. Mi ritengo una persona diretta, limpida – cosa di cui vado molto fiera - ma non semplice: da molti anni oramai mi sono rassegnata ad avere una "mente iperattiva", che mi rende a volte turbolenta e confusa…ma per fortuna le persone che mi amano sanno apprezzare anche questa parte di me.

Non a caso, dopo il liceo, prima di intraprendere la carriera d’attrice, ho scelto di studiare Filosofia all'università. Mi piace farmi molte domande, a costo di mettermi in crisi. Oltre alla recitazione, che è in cima alle mie passioni più grandi, adoro stare a contatto con la natura e adoro il mare, soprattutto quello siciliano: quindi, se ho del tempo libero, lo vorrei sempre poter impiegare facendo lunghe passeggiate nel verde o belle nuotate!

Quando hai sentito per la prima volta la vocazione verso la professione dell’attrice?

È difficile risalire a una prima volta specifica. Da che ho memoria, ogni volta che potevo mi buttavo su un palco per il puro gusto di essere lì ed essere guardata, anche perché sentivo che "mi veniva bene".

I miei genitori, quando ero a scuola, mi chiedevano cosa mi avrebbe fatto piacere intraprendere come sport o attività extrascolastica, e io mi ricordo che l'unico desiderio che esprimevo era quello di frequentare il laboratorio teatrale. Poi sono cresciuta, e la mia passione è cresciuta con me. A un certo punto ho realizzato che non avevo alternative: la recitazione doveva essere il mio lavoro nella vita! E quindi ho concluso la triennale all'università, mi sono rimboccata le maniche e mi sono rimessa a studiare, questa volta in Accademia (tre anni stupendi). Ed eccomi qua!

Come ha reagito la tua famiglia quando hai comunicato loro che, dopo una brillante laurea in filosofia, avresti intrapreso questo difficile mestiere?

Ho un ricordo buffissimo di quel preciso momento.

Per l’esattezza io ero in lacrime, letteralmente disperata all'idea di fare un salto nel buio, rischiare di buttare tre anni della mia vita a studiare senza poi riuscire a "campare" del mio lavoro, con l'aggravante di aver interrotto inutilmente una brillante carriera universitaria (l'ho detto che sono anche ansiosa?). Davanti a me, i miei erano sereni e quasi divertiti dalla mia reazione esagerata. Mia madre accarezzandomi mi disse: "Agnese, non c’è motivo di viverla così, noi siamo contenti di aiutarti in questo percorso, se tu vuoi davvero farlo!" Beh… che dire? Sono stata fortunatissima, perché i miei genitori hanno sempre avuto fiducia in me, e io so che buona parte del mio successo (e di quello che verrà) è grazie a loro!

Nella soap opera "Un posto al sole" interpreti il ruolo di Susanna, una ragazza timida e remissiva che, però, difende strenuamente le sue convinzioni ed i suoi valori e continua ad amare Niko in silenzio, accettando di essergli amica pur di non perderlo. Ti rispecchi nel suo personaggio?

Ci sono aspetti per cui mi rispecchio molto in Susanna: come me lei ha una passione forte per il lavoro che ha scelto, ed è positiva e sorridente nei confronti della vita. Ma Agnese non è remissiva come Susanna, soprattutto nelle relazioni di coppia: io non sopporterei di aspettare pazientemente l’uomo che amo per così lungo tempo, tenendomi tutto dentro, e addirittura infliggendomi la tortura di essergli amica, e quindi di ascoltare paziente i racconti della sua relazione con un'altra.

Non mi è mai successo e, conoscendomi, non penso potrebbe succedermi mai: raramente vengo attratta da un uomo che non mi mette come una delle cose più importanti e irrinunciabili della sua vita; ho un forte rispetto per la mia autonomia, e se vi rinuncio è perché ho trovato l'uomo che la rispetta tanto quanto me!

Per me è interessantissimo calarmi nei panni di Susanna e domandarmi che genere di amore e quale tenacia spinge una donna a sacrificarsi così tanto per un uomo che non la "vede" realmente…finora!

La soap opera "Un posto al sole" riscuote il successo del pubblico soprattutto perché affronta tematiche attuali e che rispecchiano la realtà. Il tuo personaggio ha messo in evidenza quanto sia difficile per un giovane neolaureato l’inserimento nel mondo del lavoro, cosa pensi rispetto a questa tematica? E quale consiglio daresti, ad esempio, ad un aspirante e giovane attore per affermarsi nel mondo dello spettacolo?

È un argomento delicatissimo, che sento molto mio.

Io per fortuna sto lavorando, ma ho vissuto appieno le ansie della mia generazione rispetto al temutissimo mondo del lavoro, prima da universitaria e poi da aspirante attrice. Ai miei colleghi e futuri colleghi darei solo uno spudorato consiglio, basato sulla mia piccola esperienza: siate perseveranti, non sentitevi mai "arrivati", ma continuate a studiare e a mettervi in gioco. E poi dobbiamo trovare la peculiarità che rende speciale ciascuno di noi. Non credo negli attori fatti con lo stampino: siamo esseri umani prima di tutto, e se riusciamo a costruire la nostra tecnica sulle nostre peculiarità avremo sempre qualcosa che gli altri non hanno. Io ancora ci sto lavorando, ma credo di aver imboccato la via giusta.

Se sei bravo e lo vuoi con tutto te stesso, arriverai!

Puoi darci qualche piccola anticipazione su cosa accadrà tra Niko e Susanna? Li vedremo finalmente insieme?

Ovviamente no, non posso. Ma posso dirvi che vedremo Susanna per la prima volta cedere al temutissimo interrogativo che si porta nel cuore: "E se davvero Niko non fosse l’uomo giusto per me?", ma scoprire quale sarà la risposta spetta a voi!

Quali sono i tuoi progetti per il futuro? La tua carriera riserverà più spazio al teatro oppure continuerai anche a lavorare in televisione?

Spero di non dover mai rinunciare al teatro, se non per brevi periodi. Al momento il mio obiettivo, con la compagnia romana con cui lavoro da un anno (Nogu Teatro) è quello di progettualizzare il nostro lavoro in modo da renderlo redditizio e al contempo di alta qualità.

Obiettivi stimolanti che non mi sento di accantonare, per il momento. Al contempo, mi auguro che la mia esperienza in televisione possa perdurare e portarmi anche oltre: sogno il cinema, lo sogno da matti! Ma ogni cosa ha il suo tempo: come dicevo, bisogna essere "perseveranti" e io…persevero!