La festa della mamma può essere un momento di gioia per far si che i figli festeggino le mamme ma anche un momento di dolore per chi la mamma non ce l’ha più o addirittura per chi ha perso un figlio. È questo il triste caso di Romina power che nel giorno della sua festa, come mamma di 4 figli, ha voluto ricordare la sua primogenita, Ylenia Carrisi, scomparsa in circostanze misteriose più di 25 anni fa.

Il “messaggio” di Ylenia alla mamma

Romina non si è mai rassegnata alla sparizione della figlia che fece perdere le sue tracce proprio dopo un’ultima telefonata con la mamma da New Orleans. Una tragedia quella di Ylenia, che ancora continua a tenere desta l’attenzione di tutti i fan della coppia che hanno visto, proprio nella sparizione della ragazza, il motivo della rottura dei due cantanti. Romina non ha mai voluto credere nella morte della figlia e spesso sui suoi profili social ha lanciato appelli affinché le ricerche non si fermassero o comunque affinché, nel caso di un vero decesso di Ylenia, la giovane potesse trovare giustizia.

La cantante americana, ma italiana di adozione, ha dichiarato recentemente di pensare sempre alla sua primogenita e nel giorno della festa della mamma ancora di più. In particolare Romina ha voluto pubblicare una foto che ritrae un cielo terso, azzurro limpido, con un’unica nuvola che pare proprio raffigurare un cuore. Come didascalia alla foto ha scritto: “Stavo pensando a Ylenia e mi è apparso questo cuore nel cielo come un segno”. Una sorta di messaggio che la giovane Carrisi avrebbe inviato alla madre in occasione di tale festa.

La sparizione di Ylenia, un caso ancora aperto

Era la vigilia di capodanno del 1993 quando Ylenia, che al tempo aveva solo 23 anni, sparì senza lasciare alcuna traccia.

La primogenita dei Carrisi, si era da poco affacciata al mondo dello spettacolo partecipando anche a programmi come la Ruota della fortuna di Mike Bongiorno, ma poi aveva scoperto la grande passione dei viaggi in solitaria. Dopo un viaggio estivo con la famiglia a New Orleans, Ylenia rimase incantata dal luogo tanto da confidare al padre di voler scrivere un libro che parlasse degli artisti di strada della città e dei senzatetto che abbondavano a New Orleans. E fu proprio questa decisione a spingere la primogenita di Albano a tornare nella città americana.

Il litigio col papà prima della scomparsa

Prima di far perdere le sue tracce, la giovane ebbe una discussione con il padre, che voleva che la figlia tornasse a casa anche perché non approvava la relazione che Ylenia stava intrecciando proprio con un artista di strada, un trombettista di nome Alexander Masakela.

L’ultima chiamata di Ylenia è invece indirizzata alla mamma, dall’albergo dove la giovane soggiornava, tranquillizzandola sulle sue condizioni. La proprietaria dell’albergo dirà poi agli investigatori che Ylenia aveva lasciato la stanza 6 giorni dopo quella telefonata, abbandonando i suoi effetti personali. Il trombettista che soggiornava con lei aveva lasciato la struttura una settimana dopo la scomparsa di Ylenia, cercando di saldare il conto con i soldi della ragazza.

Masakela non si preoccupò di denunciare la scomparsa di Ylenia. Durante gli interrogatori dichiarò inoltre di non aver avuto alcun rapporto intimo con la 23enne perché lei non voleva. Disse inoltre di non sapere che fine avesse fatto la Carrisi ma secondo lui non era morta.

Il trombettista dopo tali dichiarazioni scomparve misteriosamente senza più farsi rintracciare.

La tragica dichiarazione del guardiano notturno

Ancora oggi non si sa cosa sia successo dopo, ma la dichiarazione di un guardiano notturno ha fatto pensare che Ylenia si fosse suicidata. Albert Cordona, questo il nome del vigilante, disse di aver visto la sera del 6 gennaio una ragazza dai capelli biondi buttarsi nel Mississippi. Ma a tutt’oggi nessun corpo trovato nel fiume è stato associato alla primogenita dei Carrisi. Al Bano è convinto che la ragazza del fiume sia proprio la sua Ylenia poiché avrebbe pronunciato una frase prima di buttarsi che spesso esclamava quando era bambina: “Io appartengo alle acque”.

Romina invece vuole ancora credere che la figlia sia viva. Entrambi pensano comunque che la causa della scomparsa della ragazza sia dovuta al trombettista che secondo loro avrebbe anche dato della droga a Ylenia. Il 1 dicembre del 2014 il tribunale, dopo l’istanza del padre della ragazza, ha dichiarato deceduta la Carrisi.