Nelle puntate di Un posto al sole attualmente in onda, la vicenda di Ida sta proseguendo in modo un po' ambiguo e farraginoso. Il problema principale non è la poca veridicità della trama; in fondo, nella narrativa esiste la sospensione dell'incredulità e il pubblico ha accettato quanto accaduto. La questione è che non c'è un solo personaggio che abbia fatto la cosa giusta, rendendo difficile parteggiare per qualcuno.

Tutti sembrano voltare la faccia dall'altra parte e accettare passivamente una situazione gravissima. Di seguito, un'analisi di questa vicenda.

I cattivi di questa vicenda: da Lara a Roberto

Ovviamente i cattivi di questa storia sono, in primis, Lara e, in seconda battuta, Roberto e Marina. Sulla prima c'è poco da dire: il suo gesto vile contro Tommy non ammette giustificazioni, a meno che non venga rivelato che soffre di una reale patologia psichiatrica. C'è grande attesa per il suo ritorno da "donna redenta", che aggiungerà vivacità alla trama ma oggettivamente non si può dire nulla a suo favore.

Per quanto riguarda Roberto e Marina, si trovano un gradino sotto Lara come villain solo perché non hanno fatto del male fisico a Tommy, ma comunque sono imperdonabili. Inizialmente sembrava che volessero prendere la ragazza sotto la loro ala protettrice e occuparsi del piccolo, ma quello che stanno facendo è, a tutti gli effetti, un sopruso; quindi, ne escono davvero malissimo.

Ida ha commesso un crimine imperdonabile

Ovviamente anche Ida non ne esce bene dalla situazione. La giovane mamma di Tommy non è la ragazza innocente e ingenua che Diego ha voluto idealizzare. È vero che si trovava in difficoltà, ma ha venduto un bambino ed è un reato gravissimo. Lei, a conti fatti, non poteva sapere che cosa ne avrebbero fatto del piccolo e questo la rende inadatta al ruolo di madre.

Indubbiamente era fragile in quel momento, ma anche ora non accetta di assumersi le sue responsabilità e non fa nulla per sistemare la situazione; sta cercando sempre di ottenere il meglio possibile per se stessa più che per il piccolo.

È vero che nel caso in cui dovesse venire fuori la verità, probabilmente perderebbe il bambino, ma probabilmente sarebbe il finale più giusto. Prima di parlare di un eventuale riaffidamento, Ida dovrebbe fare dei test psichiatrici e attitudinali, seguire un percorso con un assistente sociale e affrontare la giusta pena per il suo reato.

In questa vicenda non ci sono buoni

Se i cattivi ne escono male, i buoni non ne escono certo da eroi. Filippo e Serena, ad esempio, sanno tutto eppure, dopo aver scoperto la verità, non hanno fatto nulla.

Sartori si è limitato a fare una tiratina d'orecchie al papà, ma non si è mai sincerato che Ida stesse bene o ha pensato a rivolgersi alla giustizia. Lui e sua moglie semplicemente hanno girato la faccia dall'altro lato.

Discorso molto simile si può fare per Raffaele che, a parte qualche viso imbronciato verso Ferri, non ha fatto praticamente nulla, pur conoscendo bene la situazione. Avrebbe potuto chiedere un consiglio legale, avrebbe potuto cercare di dare un sostegno a Ida e invece ha preferito partire per il Trentino.

Per finire c'è Diego che, in teoria, dovrebbe essere il salvatore di questa situazione. Anche lui, però, non si sta comportando benissimo. Il giovane Giordano sembra molto più interessato a portare avanti la sua relazione con Ida che ad aiutarla; la sensazione è che sia mosso da intenti poco nobili.

Inoltre, finora ha mostrato grandi segni di immaturità e non si è mai mostrato all'altezza della situazione. Il giovane Giordano dovrebbe fare la cosa giusta e denunciare tutti. Se Ida perdesse il bambino vorrebbe dire che è giusto così. Anche senza fare un atto così estremo si sarebbe potuto adoperare anche da solo, cercare almeno una consulenza per capire a che cosa andava incontro Ida o comunque andare contro tutto e tutti per fare la cosa giusta. Con Lia ci riuscì parlando prima con suo cugino avvocato e poi con zia Giulia, mentre adesso sembra imbambolato e incapace di agire.