Viaggiare, soprattutto se low cost, fa gola a chiunque. Da dicembre visitare l'Europa diventa ancora più semplice, almeno per i milanesi. La celebre compagnia aerea  Ryanair ha annunciato che aprirà un nuovo hub presso l'aeroporto di Milano Malpensa. A partire dal primo dicembre 2015, e non da ottobre come è stato comunicato in un primo momento, la compagnia effettuerà ventotto voli settimanali (andata e ritorno) operati con Boeing 737-800: uno al giorno per Comiso, due al giorno per Londra, tre a settimana per Siviglia e quattro a settimana per Bucarest.

Come da tradizione, in queste occasioni di lancio di nuove tratte, il responsabile commerciale della compagnia ha annunciato che per promuovere i voli, Ryanair metterà in vendita i biglietti a partire da 9,99 euro (il prezzo è soggetto a variazioni). I ticket potranno essere utilizzati per volare soltanto nei mesi di dicembre e gennaio. Non vi resta che accendere il computer, scegliere la meta che preferite e prenotare la vostra prossima vacanza. 

Ryanair, prima compagnia aerea in Italia per numero di viaggiatori, sostiene che l’investimento per il nuovo hub, che è costato 100 milioni di  euro, porterà 450 nuovi posti di lavoro fra hostess di terra e di volo. Ottime opportunità dunque anche per i giovani in cerca di un' occupazione.

I vertici Ryanair ribadiscono che l'aeroporto Orio di Bergamo, il più vicino a Milano, resterà lo scalo principale della compagnia per l'Europa, che con l'acquisizione di Milano Malpensa rappresenta la 15esima base operativa dell'azienda irlandese in Italia per un totale di 73 in tutto il  mondo. 

Infine la compagna conscia della conquista, non ha perso l'occasione per lanciare qualche frecciatina verso la nostra compagnia di bandiera, l' Alitalia. ''Credo che gli italiani preferiscano organizzazione e prezzi buoni rispetto a prezzi alti, a scioperi e servizi poco efficienti, che è quello che l'Alitalia ha offerto negli ultimi anni. Le persone hanno smesso di volare con l'Alitalia proprio per questi motivi'' afferma O' Brien, responsabile commerciale, senza troppi peli sulla lingua, durante una conferenza stampa.