La Luna 4,5 miliardi di anni fa non esisteva: si originò dalla Terra a seguito di uno scontro del nostro giovane pianeta con un corpo della grandezza all'incirca di Marte. Questo impatto di piccole dimensioni lancio in orbita dei frammenti della Terra che sarebbe poi diventata il nostro satellite che oggi tutti conosciamo con il nome di “luna”. Questa fu l’ultima grande teoria sulla nascita della Luna formulata da un gruppo di scienziati negli anni ‘70 e fino ad oggi era stata confermata da prove empiriche.
Nuove ricerche sulle rocce lunari del programma Apollo
Questa teoria è stata ripresa più volte con alcune lievi modifiche, ma oggi grazie a queste nuove analisi effettuate dai ricercatori di Harvard, siamo di fronte a quello che potrebbe essere finalmente la tesi esatta dopo quattro decenni di formulazioni teoriche nel tentativo di provare a determinare l’origine del nostro satellite.
L’ipotesi finora accreditata dagli scienziati a generare il satellite, fu il forte impatto di un corpo che ha lanciato in orbita le polveri sia terrestri che del pianetino. Ciò che ha permesso l’aggregazione delle polveri sia della terra che del corpo che l’ha colpita, è stata la forte gravità terrestre.
La prova insindacabile della tesi degli anni '70 dell’origine della Luna da un frammento della Terra, è stata data dalle analisi degli isotopi, una sorta di impronta digitale unica per ogni pianeta che ha confermato che il nostro satellite e il nostro pianeta hanno tracce di isotopi quasi identiche.
I ricercatori dell’Università di Harvard e Washington, coordinati dal Professore kun Wang, hanno potuto esaminare nuovamente dei campioni di roccia lunare portati sulla Terra dalle numerose missioni del programma Apollo e fare nuove scoperte grazie ai progressi tecnologici avuti negli ultimi anni. Le nuove tecnologie hanno reso possibile analizzare più a fondo le componenti dei campioni; permettendo il confronto con elementi che si trovano solo sul nostro pianeta andando così ad ampliare le indagini effettuate negli anni '70.
La vecchia teoria finora appoggiata che spiegava che la Luna era tra il 60 e 80 % composta di materiali appartenenti al corpo precipitato sulla terra, con questa nuova scoperta è stata finalmente confutata e abbandonata in favore della tesi degli anni '70.