Un Bari senza idee a centrocampo ed inguardabile in difesa si fa battere in casa dal Benevento con un netto 4-0 nella sesta giornata del torneo di serie B, sprofondando negli stessi incubi dello scorso campionato, concluso con l’inopinata sconfitta con il Novara per 3-4. Curiosamente  anche allora l’allenatore della squadra avversaria fu sempre Massimo Baroni ormai bestia nera: il  4-0 in favore del Benevento è eccessivo nella forma ma non nella sostanza. Un primo tempo senza goal ed equilibrato con molte occasioni create dalle due squadre, ma  il Benevento è  un collettivo più organizzato, con un modulo di gioco collaudato ed un’intesa tra i reparti che nel Bari finora non c’è mai stata.

I galletti hanno creato delle occasioni sia  con Maniero, che ha colto anche un palo a metà primo tempo sfruttando una disattenzione difensiva, sia con Furlan che ha saltato l’uomo in area di rigore, venendo però  agganciato dal difensore. C'era rigore, ma l’arbitro ha dato solo corner. Tuttavia sono state solo fiammate, al contrario della manovra  più lineare del  Benevento che non ha mai smesso di attaccare, pressando a centrocampo e colpendo sulle fasce la  difesa del Bari, orfana di due pilastri come Moras e Di Cesare.  Il portiere Ichazo si è dovuto superare su in tiro di Cibsha, in altri frangenti solo la scarsa mira nel tiro ha frenato gli ospiti.

Entra Cissè e spezza l'equilibrio

Nella ripresa Brienza inventa un assist per Maniero che però si fa parare il tiro, ma l'entrata di Cissè scombussola il Bari che subisce prima un rigore provocato da Ichazo sull’ attaccante Ceravolo, in maniera ingenua: lo stesso Ceravolo trasforma. Il vantaggio permette al Benevento di colpire a piacimento di rimessa un Bari che ha  sì creato un altro paio di occasioni con Maniero e Tonucci, ma si è via via disunito e spento. L’uscita di Brienza per infortunio, al suo posto un evanescente De Luca, e la sostituzione di entrambe le ali hanno fatto perdere consistenza al Bari. così i campani hanno prima raddoppiato in contropiede con Buzzegoli, triplicato con un gran goal di Ciciretti con una parabola ad effetto, e fatto poker al 92’ con l’ex biancorosso  Jakimowski.  Alla fine è festa incontenibile per i tifosi beneventani  che possono applaudire la loro squadra imbattuta da ben 24 partite consecutive, ed ora seconda dietro al Cittadella seppur sconfitto in casa.

Gli errori di Stellone ed il caso Micai

Stellone ha deciso, in queste due ultime gare, di fare un massiccio turn over, sbagliando questa volta scelta di uomini ed impostazione tattica. Di fronte ad un Benevento quadrato la sua squadra ha retto per 60', dopo la squadra campana ha preso il controllo del centrocampo, grazie ad un modulo(il 4-2-3-1 camaleontico) che le ha permesso di soverchiare il 4-4-2 dei baresi, sempre in inferiorità a centrocampo. Inoltre Stellone ha pensato di mettere come seconda punta  un trequartista di classe ma ormai stagionato come Brienza, che ha sì imbeccato per un paio di volte il centravanti Maniero con due splendidi assist, ma non incidendo in zona goal. A rendere più esplosivo l'ambiente barese c'è il caso del portiere Micai, coinvolto in un turn over discutibile con Ichazo.

I motivi non sarebbero forse solo tecnici ma riguarderebbero il rifiuto di Micai di rinnovare a determinate cifre con il Bari. A questo punto potrebbe a gennaio esserci la cessione dell' ex estremo titolare dei galletti.