A distanza di appena due mesi dalla finale di Rio, sono tornate a sfidarsi in un match amichevole Germania e Argentina: se da una parte si trattava principalmente di un'occasione per celebrare alcuni degli eroi tedeschi che hanno detto addio alla Nationalmannschaft (Klose, Lahm e Mertesacker), dall'altra la sfida aveva il fascino indiscusso della rivincita.

La partita - I primi 15 minuti di totale controllo territoriale da parte della Germania lasciavano intuire che avremmo visto una partita a senso unico ma, a differenza della serata del 13 luglio, in campo c'era Angel Di Maria: la personalissima partita del fideo inizia al 20' del primo tempo quando con un assist visionario d'esterno pesca Aguero da solo in area di rigore (1-0) e continua in modo esaltante per i successivi venti minuti fino ad arrivare al 40', momento nel quale decide di regalare il secondo assist di serata, questa volta al redivivo Lamela.

La prestazione di Di Maria sale ancora di tono (se possibile) ad inizio ripresa: al 47' fornisce a l'ex Napoli Fernandez il terzo assist di serata e poi, non pago, decide di iscrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori infilandosi tra le deboli linee difensive tedesche e trafiggendo Weidenfeller con un dolce pallonetto; a questo punto la Germania (per orgoglio più che per convinzione) reagisce e trova l'immediato 1-4 con Shurrle e poi, con gli ingressi di Goetze e Muller, il definitivo gol del 2-4.

Inutile vendetta - Rispetto a due mesi fa quando in palio c'era un posto nella Storia, la partita di ieri sera aveva un valore prettamente simbolico: in ogni caso il tata Martino e i suoi ragazzi non si sono fatti sfuggire l'occasione e, grazie anche ad uno stratosferico Di Maria, hanno dimostrato di essere una delle Nazionali più forti al mondo (senza Messi, oltretutto).

Inutile dire che da parte tedesca non possono certamente essere contenti (prendere 4 gol da campioni del mondo non fa mai bene), ma un peccato di vanità si può sempre perdonare: anche in una serata storta il calcio tedesco, grazie ai numerosi giovani che hanno preso parte all'incontro e al contemporaneo addio di giocatori che hanno fatto grande la Nationalmannschaft, ha dimostrato di sapersi rinnovare e soprattutto di avere un grande futuro davanti. Riusciremo ad imitarli?