Sarà un testa a testa che proseguirà fino a maggio quello tra la Serie A e la Premier League, nella sfida per il terzo posto nel ranking Uefa, che consentirebbe al calcio italiano, in caso di esito positivo, di poter schierare 4 squadre in Champions League a partire dalla stagione 2017/2018.
Adesso le squadre italiane ancora impegnate in Champions League e in Europa League, dovranno profondere il massimo sforzo per agguantare il maggior numero di punti possibili e riportare il nostro calcio al terzo posto assoluto nella graduatoria europea per nazioni.
La sconfitta del Chelsea sul campo del Psg è sicuramente una buona notizia in tal senso, e potrebbe consentire all'Italia di rosicchiare altri punti al calcio inglese.
Regina incontrastata d'Europa rimane la Spagna, sempre più solida al comando, con Real Madrid e Barcellona veri e propri rulli compressori che macinano punti, e il calcio tedesco sempre secondo, a distanza di sicurezza dalla terza piazza. Bel passo in avanti, nel ranking Uefa, da parte del Portogallo dopo il successo in extremis del Benfica contro i russi dello Zenit San Pietroburgo, mentre rimane fermo al palo proprio il calcio russo, che martedì ha incassato anche la sconfitta della Lokomotiv Mosca nell'anticipo di Europa League.
Ecco come viene determinato il ranking Uefa
La classifica del ranking Uefa per federazioni si basa sui risultati conseguiti dai club nel corso delle competizioni europee (Champions ed Europa League) tenendo conto dell'ultimo quinquennio.
Ogni squadra che partecipa alle sfide internazionali ottiene due punti in caso di vittoria, un punto in caso di pareggio e nulla se arriva una sconfitta.
Le formazioni che riescono ad ottenere l'accesso agli ottavi, ai quarti, alle semifinali e alla finale di Champions League ottengono un punto extra per ogni turno, che viene conteggiato in classifica. Lo stesso vale per le squadre che accedono ai quarti, alle semifinali e alla finale di Europa League. Il coefficiente del Ranking Uefa viene calcolato dividendo il numero di punti conseguiti dai club per il numero di squadre che partecipano - per ogni federazione - alle due competizioni europee.