Data storica quella del 6 giugno 2016. Si chiude, infatti, dopo 21 anni, 3 mesi e 11 giorni l'epopea di Massimo Moratti all'Inter. Vero che, il figlio di Angelo, non era più azionista di maggioranza dal 15 ottobre 2013, quando cedette le sue quote di maggioranza a Erick Thohir, rimanendo in società con il 31%, ma ora, con la cessione al gruppo Suning, è proprio giunta la parola fine.
Si chiude un'epoca fatta di gioie e dolori ma, senza dubbio, indimenticabile.
Campioni e bidoni dell'Inter
Con la cessione dell'Inter al gruppo cinese Suning, si chiude l'epopea di Massimo Moratti colui che ha rappresentato il club nerazzurro, a vario titolo, per 21 anni. Moratti è stato il presidente che ha acquistato Zanetti, Ronaldo, Vieri, Snejider, Milito, Eto'o e Roberto Carlos, l'uomo che ha portato l'Inter a vincere il Triplete nel 2010 e che ha collezionato 16 trofei. Non tutto oro, però, è quel che luccica. Sotto la sua gestione l'Inter ha incassato la sconfitta più pesante della sua storia in un derby (6-0 contro il Milan l'11 maggio del 2001), ha perso una Coppa Uefa in casa (ai rigori contro lo Shalke il 21 maggio 1997) ed uno scudetto all'ultima giornata (il celeberrimo Lazio-Inter 4-2 del 5 maggio 2002). Soprattutto, ha collezionato bidoni (in particolare stranieri) a non finire.
Ricordiamone solo alcuni: Pancev, Gresko, Vampeta, Macellari, Caio, Quaresma, Cirillo, Gilberto, Pacheco, Farinos, Van der Meyde, Robbie Keane...Il petroliere è stato un presidente viscerale, che ha sempre vissuto ogni partita della sua Inter da tifoso. I giocatori prima di tutto erano figli, poi dipendenti.
Nel nome del padre Angelo
Massimo Moratti è stato presidente dell'Inter per 16 anni (dal 25 febbraio 1995 al 19 gennaio 2004 e dal 6 settembre 2006 al 15 novembre 2013), proprietario per 18 e azionista di minoranza per 3. La squadra nerazzurra, però, l'ha avuta nel sangue da sempre. Suo padre Angelo fu presidente dal 1955 al 1968. Si deve a lui, a Italo Allodi ed Helenio Herrera la nascita di quella che fu soprannominata la Grande Inter.
Per molti anni l'ombra paterna ha come schiacciato Massimo. Nonostante i copiosi investimenti, infatti, la società nerazzurra ha impiegato dodici anni per vincere uno scudetto (non contando quello a tavolino del 2006). Da lì in poi è, però, iniziata un'epopea pazzesca con titoli su titoli e il magnifico Triplete.
Il futuro di Moratti
Cosa farà ora Massimo Moratti? Probabilmente continuerà a seguire la sua Inter dagli spalti di San Siro, come semplice tifoso. Anche se non è più dentro il club nerazzurro, per molti supporters, continua a rappresentare l'anima più pura del calcio interista. L'Inter con la cessione al gruppo Suning parlerà cinese, ma ne dovranno vincere di trofei i nuovi proprietari, per arrivare anche solo a sfiorare la statua virtuale che i tifosi hanno eretto a Moratti, l'uomo che portò l'Inter a vincere tutto con il sorriso in volto.