Thomas Vermaelen ad un passo dalla Roma. Il centrale del Barcellona sarà il nuovo compagno di reparto di Manolas, andando a comporre la nuova coppia difensiva giallorossa. Spalletti aveva chiesto da tempo un giocatore che potesse sostituire Rudiger (che tornerà in autunno) e i riflettori si sono concentrati sull'ex Arsenal, compagno di Naingollan in nazionale. La formula del trasferimento dovrebbe essere quella del prestito con obbligo di riscatto.
Vermaelen chiede spazio
Thomas Vermaelen ha deciso di lasciare il Barcellona, dove arrivò due anni fa, per poter giocare con continuità. Nell'estate del 2014 i catalani lo acquistarono per 15 milioni di euro dall'Arsenal, ma, in blaugrana, il belga non ha mai trovato molto spazio. Il primo anno, infatti, numerosi problemi al tendine del ginocchio sinistro lo costrinsero a saltare tutta la stagione. Nella sua seconda stagione, l'ostracismo di Luis Enrique non gli ha giovato e il giocatore ha messo insieme solo 10 apparizioni in Liga e 20 in totale. Agli Europei ha, però, dimostrato di essere tornato a pieno regime, attirando su di sé numerosi pretendenti.
Sabatini pare aver chiuso il trasferimento con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Con il belga, Spalletti avrà un difensore bravo ad impostare e la Roma si ritroverà con un centrale di esperienza internazionale, come dimostrano le 54 presenze messe insieme tra Champios ed Europa League.
Difesa Roma completata
L'acquisto di Vermaelen da parte della Roma chiude di fatto il capitolo difensori. Sabatini ha, infatti, ingaggiato già Mario Rui dall'Empoli ed è ai dettagli per Zabaleta del Manchester City come terzino destro. Inoltre, il ds ha raggiunto un accordo con Caceres, svincolatosi dalla Juventus. L'uruguaiano, jolly difensivo, potrebbe comunque essere ingaggiato, visto che in uscita viene dato Gyomber.
Spalletti a breve potrà lavorare con la nuova difesa, in modo da preparare al meglio il preliminare di Champions. Ora, il tecnico, necessita del sostituto di Pjanic in mediana, anche per non sovraccaricare troppo Strootman, che va sempre tenuto sotto osservazione.