Francesco Totti compie 40 anni e il mondo, non solo quello del calcio, gli fa gli auguri. Sì, perché il Capitano della Roma non è solo uno dei giocatori più forti della storia del calcio italiano, è anche un’icona, una bandiera, un monumento.
Una vita a tinte giallorosse, i colori della sua squadra e della sua città; eppure tutti lo ammirano, tutti ammirano questo eterno campione, capace di illuminare il campo con una sua giocata.
L’ha fatto per una carriera intera e continua a farlo tutt’oggi, anche quando la carta d’identità dice quaranta.
Dall’esordio contro il Foggia in quel lontano 28 marzo 1993 ad oggi, il calcio è cambiato e di cose ne sono successe, ma Francesco è rimasto sempre lo stesso: un giocatore immenso, capace di fare in un campo di calcio cose che noi comuni mortali non possiamo nemmeno immaginare. Oggi è il suo giorno, oggi celebriamo uno degli ultimi campioni del nostro calcio, che ha scelto di legare la propria carriera ai colori della propria città, diventandone simbolo indiscusso. E da simbolo, leggenda.
E’ vero, giocare solo con la maglia giallorossa non gli avrà consentito di vincere quello che un giocatore come lui avrebbe meritato, ma per Totti, trionfare con la Roma, è sempre stata la cosa più importante e più bella. «La Roma per me è tutto quello che può desiderare una persona: passione, amore, gioia». «Per me i romani e i romanisti non sono né tifosi né amici. Sono tutti fratelli». «Sono cresciuto nella Roma e morirò nella Roma, perché sono sempre stato tifoso della Roma».
Totti però è un patrimonio non solo di Roma e della Roma, è un patrimonio del calcio italiano e del calcio mondiale. Difficilmente potrà nascerne un altro così, in un calcio dove ciò che conta è sempre di più il denaro e la maglia ha perso importanza.
Il capitano giallorosso (insieme a Buffon) è l’ultima bandiera del nostro calcio, è l’ultimo campione di una generazione che ha scritto grandi pagine di storia.
È quasi inutile scrivere i suoi numeri, anzi, a dir il vero non sappiamo nemmeno da dove iniziare: 306 reti con la maglia della Roma, di cui 250 reti in Serie A (-24 dal record di Piola), assist a centinaia, record su record. Per non parlare dei suoi goal più belli, dal colpo al volo con la Samp, al pallonetto contro la Lazio, o la perla di San Siro contro l’Inter. Un fenomeno, amato sia dai propri tifosi, che da quelli avversari, che gli concedono spesso la standing ovation. Sì, perché Totti fa parte di quel circolo ristretto di giocatori di cui i genitori, un giorno, racconteranno ai figli di aver avuto la fortuna di poterli veder giocare.
Francesco Totti è un genio del calcio, un personaggio che è stato in grado di dare un nuovo volto a questo sport, di interpretarlo con il suo talento, un mix di fantasia, estro, coraggio e quel pizzico di follia. Oggi sono quaranta, quattro volte il suo numero, che, insieme ai colori giallorossi, avrà addosso per sempre. Tanti auguri Francé! E, da amante del calcio, grazie di tutto!